Light for future
Come collegare due costruzioni simbolo di Milano attra-
verso la luce? Durante la Design Week l’idea è diventata
realtà attraverso un progetto di Ingo Maurer e Axel Sch-
mid e prodotto da Urban Up – Unipol Project Cities del
Gruppo Unipol. Simbolo dell’Italia anni Cinquanta la can-
zone di Modugno che recita “ Nel blu dipinto di blu ” è
stata l’ispirazione per il nome dell’istallazione che ha do-
minato le notti della Design Week. La Torre Velasca, una
delle opere architettoniche più importanti del Dopoguer-
ra, con i suoi 26 piani e 106 metri di altezza, ha richiama-
to su di sé l’attenzione attraverso fasci di luce bianca che,
puntando verso il cielo, hanno proiettato la geometria
della Torre. Una magia di luci blu hanno avvolto l’edificio
e con le sue illuminazioni in verticale si è ricollegato a un
altro monumento simbolo della città meneghina, il Duo-
mo. Proprio quei fasci di luce hanno riproposto il disegno
delle guglie della cattedrale. Un progetto che ha lasciato
i visitatori della Design Week con gli occhi puntati verso
al cielo.
La luce ha parlato anche un linguaggio differente duran-
te il Fuorisalone, quello che mette in comunione l’uomo,
l’arte e l’idea di valorizzazione degli spazi esterni. Quello
di cui parliamo è L.U.C.E. PUBBLICA – Luoghi urba-
ni creano esperienze , presentato dalla regione Umbria
e pensato e realizzato da Marco Williams Fagioli, premia-
to con due Compassi d’Oro Adi. Uno spazio del cortile
centrale dell’Università degli Studi di Milano è stato ar-
redato da cinque volumi luminosi in vetroresina semitra-
sparente che richiamavano particolari anatomici come
muscoli e tendini. Un’idea, per la rivisitazione degli spazi
urbani, ispiratasi ai calchi in gesso tratti dalle sculture ori-
ginali della Cappella Medicea realizzate da Michelangelo.
Cinque elementi di cui è possibile realizzare un numero
limitato di copie, l’una diversa dall’altra, e che richiamano
l’idea di essere utilizzati come arredi per spazi urbani e,
così, poi tradotti in un progetto di illuminazione pubblica.