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processo di concreto intervento sulla produzione artistica in riferimento alla
riqualificazione di uno spazio architettonico, questa abbia generato contesti
sociali capaci di pescare dalle radici e di proiettare verso il futuro le persone;
generando anche valore economico il più delle volte inaspettato. E creando
processi di affezione e fidelizzazione a un’area urbana o territoriale oltre ogni
aspettativa. Il nostro Paese ha con concretezza e per necessità affrontato
con maggior attenzione il tema della conservazione del nostro patrimonio
più che della produzione; per esempio con sperimentazioni avanzate
e metodologie tecniche multidisciplinari integrate per la conoscenza, la
gestione, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale; andando
verso i musei virtuali, studiando archeometria applicando sistemi informativi
territoriali in ambito archeologico. Dove rigenerazione urbana ha voluto dire
soprattutto conservazione architettonica.
Ma crediamo che la creazione di partnership con realtà di eccellenza per
perseguire obiettivi condivisi, la messa a sistema di competenze, la piena
comprensione del valore della contaminazione consentano oggi di aprire un
fronte capace di ridare all’arte un ruolo originario e nuovo al tempo stesso.
Non di corollario estetico ma di generatrice di identità. Dall’11 maggio al
24 novembre 2019 si terrà a Venezia la 58ma Esposizione Internazionale
d’Arte; il titolo May You Live In Interesting Times, è un’espressione della
lingua inglese che evoca periodi di incertezza, crisi e disordini; “tempi
interessanti” appunto, come quelli che stiamo vivendo e che hanno nella
complessità il proprio tratto identitario. Se abbiamo una chance di trovare
qualche risposta in tal senso per territori e tessuti urbani che anche City
Life Magazine percorre abitualmente, possiamo trovarla nelle opere di
Venezia, che ancora una volta parleranno della nostra contemporaneità,
di chi siamo; anche in riferimento alla crescita di consapevolezza che
dovrebbe permearci, quando si vuole con serietà affrontare i temi che prima
ancora delle tecnologie dovrebbero comprendere cosa vogliono dire oggi
città, land, campagna, montagna in rapporto alla nostra di identità, quella
personale. È questo che l’arte ha in fondo fatto da sempre.