City Life Magazine 39 | Page 67

DIGITAL UTILITY benefici all’intero sistema e ai cittadini. Se ha senso in un luogo dove la risorsa, per ora, è abbondante, ancor più ce l’ha per le aree meno ricche d’acqua. Diverse medie utility operano bene sul cam- po e ottengono risultati importanti; a volte può succedere che manchi la comunicazio- ne con gli utenti, per cui il lavoro fatto non viene percepito e si dà per scontato. In que- sto senso gli utenti vanno meglio informati e resi partecipi, come si diceva sopra, delle difficoltà in cui sempre più ci si muove. Il fat- to di avere disponibili big data è un’opportu- nità assolutamente da cogliere. Per esempio, mettere in cloud una serie di dati e permettere agli utenti di vedere come si sono comportati anche attraverso l’utiliz- zo di un contatore adeguato, rappresenta una grande opportunità. Le tecnologie con- sentono un contatto diretto con i consuma- tori/cittadini e questo ha un valore aggiunto altissimo. Sebbene in modo non omogeneo è comunque un universo che si sta evolven- do anche nel nostro paese; certo servirebbe un quadro normativo chiaro e univoco, ma riteniamo che la strada sia ormai tracciata e difficilmente, nonostante le resistenze, si tornerà indietro. Gli investimenti saranno sempre più impor- tanti e riguarderanno le reti nella loro com- plessità, con punti di misura evoluti e non solo. Chi si muoverà prima, in modo più omogeneo e logico, con pianificazioni ade- guate ne trarrà maggiori vantaggi. Condivisione, economia di scala, rapidità nell’implementare strategie, ottimizzazione dei processi, evoluzione tecnologica sono i pilastri su cui si è soffermato Claudio Car- boni di Esri Italia. Realtà virtuale e senso- ristica, piattaforma web GIS per analisti di 67 sistema di dati che possono essere trattati e distribuiti, sono tra le attività della multinazio- nale statunitense scelta dai principali gestori idrici italiani. L’accento è andato sull’impor- tanza della condivisione dei dati anche at- traverso semplici app utili per chi lavora sul campo, per gli analisti, ma anche per fa co- municazione. Si possono portare informa- zioni anche ai clienti utilizzando applicazioni verticali, in ambiti diversi che riguardano per esempio l’agricoltura. Sono fondamentali per il marketing o il controllo della forza ven- dita di tutti i campi in cui opera un’utility. Le piattaforme GIS, dunque, sono applicabili in tutti i contesti organizzativi aziendali, perché in grado di fornire dati utili a rendere veloci le decisioni, e quindi le azioni, relative a ogni processo. Per recuperare un gap di sistema sono ne- cessarie nuove tecnologie che devono ave- re i gestori attraverso un salto culturale degli stessi perché è necessario che recuperino una capacità di visione oltre che trasformare i propri processi operativi. Parlando di numeri del settore, nel nostro Paese siamo passati da da 961 milioni di euro nel 2012 a 1,5 mld nel 2015, fino a 2,5 miliardi nel triennio 2016-2019 di cui 2 mi- liardi coperti dalla tariffa e 500 milioni dagli investimenti pubblici. Sempre ricordando che l’Italia ha il record della tariffa più bassa d’Europa. Investimenti assorbiti, come ha ricordato Giuseppe Mammana di Telerea- ding, da depurazione e fognature anche se l’emergenza continuano a essere le ingenti perdite. Il settore presenta consumi energetici molto alti per cui serve assolutamente recuperare efficienza che comprende, ovviamente, un controllo accurato delle perdite idriche attra-