City Life Magazine 39 | Page 56

56 CITY LIFE MAGAZINE N.39 nessi a Internet ricavando una quantità si- gnificativa di metadati altamente informativi. Questo include i servizi in esecuzione sul di- spositivo, le loro versioni, il sistema operativo e la posizione geografica del dispositivo, ba- sandosi sul suo indirizzo IP. Nel nostro caso, servendoci di Shodan, abbiamo limitato la ricerca ai dispositivi Ics delle industrie idriche ed energetiche. Poi ci siamo serviti del co- siddetto approccio di GeoStalking. Abbiamo identificato per prima cosa la posizione fisica di un impianto, poi abbiamo rintracciato la posizione di tale struttura su Internet, cre- ando una mappatura degli indirizzi IP corri- spondenti. Se un aggressore, ad esempio, individuasse la posizione fisica di una turbi- na eolica, potrebbe facilmente servirsi della geo-localizzazione IP per ottenere un elenco di tutte le reti IP nelle immediate vicinanze del bersaglio. Tuttavia, la geolocalizzazione IP è raramente precisa, quindi l’hacker do- vrebbe servirsi di una scansione delle porte o di Shodan per determinare quali indirizzi IP corrispondano ai dispositivi Ics di un parco eolico. Valutando la vulnerabilità di questi IP, potrebbe trovare agevolmente la via di ac- cesso per ottenere il controllo della struttura o interromperne l’attività». La gran parte dei sistemi che sono stati iden- tificati come esposti appartengono a piccole utility di società idriche ed energetiche – si legge nel Rapporto – e nessun sistema è gestito da grandi corporazioni. È importante ricordare, tuttavia, che le aziende più piccole influenzano la sicurezza anche delle socie- tà maggiori, poiché spesso sono parte della supply chain che fornisce loro risorse. Un at- tacco informatico contro le imprese medio- piccole influenzerà indirettamente anche le grandi aziende. Prendiamo per esempio un pozzo di gas indipendente che rifornisce una grande centrale elettrica locale. Un fallimen- to del sistema a causa di un cyber attacco mirato causerà un calo della fornitura di gas, che potrebbe portare a una riduzione della produzione energetica generale e influenza- re sia l’impianto più grande sia gli utenti che si affidano ai suoi servizi. «In breve – aggiunge Nencini – la supply chain è solida quanto il suo anello più debo-