SMART CITY E SMART LAND
rosi esempi di chi è riuscito a comprendere
per primo l’importanza di progetti green e
“Cambio rotta” riesce a raccontarne alcuni,
affascinanti e virtuosi, attraverso i reporta-
ge degli autori. Si parla di mare, di pesci,
di moda, di costruzioni, di terreni e traspor-
ti. Si parla dell’inventiva di chi, da doman-
de scontate, ma dalle risposte ostiche, ha
ribaltato la situazione realizzando qualcosa
di concreto, realizzando qualcosa di assolu-
tamente sostenibile: prodotti non inquinanti,
che non producono scarti ne distruggono
risorse, ma generano vantaggi.
“Cambio rotta” riporta la storia della Riserva
naturale dello Stato e dell’Area marina pro-
tetta di Torre Guaceto, in provincia di Brindi-
si. Una zona legata a conflitti e forti incom-
prensioni trasformate in denunce tanto che
nella riserva venne vietata la pesca per mol-
to tempo, poi “quando riaprì il suo tratto di
mare, la grande sorpresa”. Alcuni pescatori
non avevano mai pescato tanto in vita loro e
da quel momento partì un progetto di moni-
toraggio con l’assistenza del WWF e dell’U-
niversità di Lecce che ha iniziato a catalogare
e misurare i pesci nelle reti: “In pochi anni la
fauna ittica è aumentata del 400%”. Pescare
meno per pescare di più poteva sembrare
un controsenso, ma gli studi hanno dimo-
strato il contrario. Oggi attorno alla zona si è
creata un’integrazione tra uomo e ambiente
naturale con l’unico scopo di conservare le
caratteristiche ecologiche, faunistiche della
zona.
Legata al territorio è anche la storia di Adria-
na Santonocito e Enrica Arena, siciliane, in-
namorate del loro paese tanto da voler salva-
re i sottoprodotti della lavorazione industriale
degli agrumi: “Il caso delle arance sprecate
aveva raggiunto dimensioni colossali: circa
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