City Life Magazine 39 | Page 36

36 I CITY LIFE MAGAZINE N.39 l momento storico di forte evoluzione tecnologica come ha impattato sulle vostre soluzioni? La forte spinta verso l’innovazione tecnolo- gica sta generando un’accelerazione formi- dabile del processo di evoluzione delle solu- zioni geospaziali in Italia. La piattaforma Esri viene sempre di più utilizzata come strumento di gestione e analisi delle informazioni pro- venienti da IoT statici e dinamici e i Geo Big Data che ne derivano sono utilizzati per mol- teplici scopi anche molto distanti dal model- lo di business iniziale. Un esempio concreto di questo processo è stata la diffusione delle scatole nere installate per scopi assicurativi sulle nostre auto. Lo scopo inizialmente era il monitoraggio dei veicoli per evitare furti e la verifica continua di quando e come venivano utilizzate le auto per analizzare lo stile di guida e quindi calcolare premi assicurativi persona- lizzati. Successivamente, grazie all’analisi ge- ospaziale delle velocità istantanee provenienti da tutte le scatole nere è stato possibile cal- colare la velocità media per fascia oraria per ciascuna strada e quindi, dopo l’evoluzione dei sistemi di comunicazione, monitorare il traffico in tempo reale delle strade principali. Oggi le informazioni provenienti da accelero- metro, unite alla posizione GPS del veicolo, permettono di calcolare lo stato di usura del manto stradale e quindi fornire previsioni sul tempo di durata dei pneumatici o lo svilup- po di servizi di manutenzione predittiva degli stessi. Il medesimo dato può essere utilizzato per pianificare i lavori di manutenzione strada- le. Insomma, i dati provenienti da sensori IoT abilitati dalla posizione geografica permettono ai progettisti di ideare nuove soluzioni e dare vita a nuovi modelli di business indipendente- mente da quella che era l’idea originale. Si può dire che alcune tecnologie da voi proposte siano mature e al tempo stes- so in fase evolutiva? La piattaforma Esri, pur essendo nata 50 anni fa, ha subito nel corso degli anni una continua evoluzione tecnologica. Esri Inc. in- veste ogni anno quasi il 30% dei ricavi in at- tività R&D per migliorare le soluzioni esistenti e idearne di nuove, necessarie a tutti i settori produttivi in modo trasversale. Pur con ap- plicazioni e specificità molto diverse tra loro infatti, le componenti geospaziali delle piat- taforme informatiche a supporto di business differenti presentano notevoli analogie. Ad esempio, la funzione di ottimizzazione dei percorsi è sicuramente importante per una società di logistica, un gestore del trasporto pubblico, una società multiutility che deve manutenere i propri asset. Quindi l’evoluzio- ne di una singola funzione geografica può contribuire al miglioramento di molteplici so- luzioni verticali. Si tratta di un notevole van- taggio competitivo per Esri rispetto a società che operano in un ristretto numero di settori. Ma tornando alla domanda: sì, esistono so- luzioni che possono essere definite mature ma che, grazie alla contaminazione di esi- genze derivanti da mercati e business diver- si, sono in continua fase evolutiva. Su quali ambiti state intervenendo per migliorare i prodotti e quindi i servizi? In questo momento gli investimenti mag- giori di Esri sono focalizzati su due aree specifiche: l’integrazione della piattafor- ma con le altre presenti nel mercato e la realizzazione di soluzioni verticali che per- mettano di presidiare i mercati emergenti. Un esempio del primo tipo di investimento è l’integrazione della piattaforma Esri con