City Life Magazine 38 | Page 30

30 È CITY LIFE MAGAZINE N.38 stato recentemente presentato il Pat- to per l’Acqua: un documento di prin- cipi e proposte finalizzati a risparmio, recupero e riuso dell’acqua, promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, nell’ambi- to della sua campagna di sensibilizzazione #salvalacqua , e sottoscritto dai principali attori del sistema idrico italiano: dagli enti di ricerca ai gestori delle reti, dai consorzi di bonifica agli agricoltori, dai tecnici e pianifi- catori agli enti territoriali. L’iniziativa nasce dall’attività concreta del FAI, nei suoi 61 Beni tutelati, e si incardina ai principi della sua missione: vigilare sul pa- trimonio d’arte e natura del Paese, promuo- vendo conoscenza e sensibilità sul valore delle sue risorse, come l’acqua. Un’iniziativa che nasce condivisa, per dare sostanza, for- za e futuro a un tema – il valore dell’acqua e la sua disponibilità – ampio e perciò sfug- gente, troppo spesso sottovalutato o affron- tato solo in termini tecnici dagli operatori e di principio dalla politica, laddove invece molto si può e si deve fare concretamente. L’acqua è un bene che interessa tutti, che al giorno d’oggi sale agli onori delle crona- che per via di violente alluvioni stagionali, ma anche per nuovi e preoccupanti feno- meni come la siccità estiva, che ha messo in ginocchio città come Roma e intere aree agricole. Per questo il FAI ha raccolto intorno a un ta- volo i principali portatori di interesse nel set- tore: AIAPP – Associazione Italiana di Archi- tettura del Paesaggio; ANBI– Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramen- ti Fondiari; Associazione Comuni Virtuosi; ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; CNR – IRSA, Istituto di ricerca sulle acque del Consiglio Nazionale delle Ri- cerche; Coldiretti; INU – Istituto Nazionale di Urbanistica; Nomisma; l’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano e Utilitalia. Insieme hanno sottoscritto un Patto per l’Acqua che chiede al Governo e al Parla- mento una Strategia Nazionale per l’Acqua basata sull’uso efficiente della risorsa. In Italia infatti siamo ancora ricchi di acqua, ma rischiamo di diventarne poveri se non iniziamo a promuovere precisi interventi che abbiano efficacia di sistema. Sempre più spesso si assiste nel nostro Paese a situazioni locali in cui l’acqua a di- sposizione non è sufficiente per coprire la domanda complessiva, a causa di una disu- guale ripartizione (si pensi ai 276 m³/ab. del- la Liguria in confronto ai 33.000 della Valle d’Aosta) e di una forte oscillazione stagiona- le (± 40% al Nord e fino a ± 60-70% al Sud e nelle Isole). Nel 2017 i prelievi globali 2 sono stati di circa 6.000 km3 e si stima che possano salire a circa 8.700 km³ nel 2050, per arrivare a qua- si 12.700 km³ nel 2100 (una crescita stimata di oltre il 100%). Aumento della popolazione, cambiamenti climatici globali, inquinamenti e sprechi riducono l’acqua dolce disponibi- le sul Pianeta e mettono in evidenza il tema delle sempre maggiori difficoltà di accesso alla risorsa in un buono stato qualitativo. La struttura ecologica del nostro pianeta si sta modificando e questo fenomeno in- cide sia sui fattori climatici «primari» come temperatura, umidità e «secondari» come l’evaporazione. L’intero ciclo dell’acqua è coinvolto e in Italia, pur non essendo cor- retto parlare di tropicalizzazione poiché non è possibile distinguere la stagione piovosa da quella secca, si assiste sempre più ad un incremento di eventi estremi, tra siccità e