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CITY LIFE MAGAZINE N.37
U
no scenario quello legato al mondo
utility in rapido divenire, sia a livello
culturale, sia per quanto riguarda il
numero delle utenze: le case, oltre a consu-
mare energia, la producono; le auto elettri-
che stanno, se pur lentamente, conquistan-
dosi una fetta di mercato; è chiaro, in questo
contesto, come lo storage e il monitoraggio
della rete diventi un aspetto fondamentale e
sempre più complesso.
Attenta a questa trasformazione Landis+Gyr,
multinazionale svizzera che si rivolge alle uti-
lity di piccole e grandi dimensioni, cui offre
un sistema in grado di pianificare in modo
più strutturato gli investimenti – tramite la
profilazione dei consumi di rete – e di indi-
viduare prontamente eventuali malfunziona-
menti.
Abbiamo scambiato alcune riflessioni con
Vincenzo Quintani, amministratore delegato
e Ifigeneia Stefanidou, Innovation and Key
Markets Manager dell’azienda.
Quali sono le esigenze più comuni delle
utility e quali i vantaggi che il vostro si-
stema porta agli operatori di rete?
Bisogna dire che negli ultimi anni il monito-
raggio dei consumi aggregati, specialmente
in ambito elettrico, è diventato un aspetto
molto delicato e imprevedibile: con l’avvento
delle rinnovabili, tracciare un quadro preciso
di quelli che sono i flussi di una determinata
rete è diventata attività certamente più com-
plessa; teniamo inoltre presente che ogni
investimento sulla rete da parte delle utili-
ty va giustificato: e pianificare in modo più
razionale e mirato gli investimenti è uno dei
grandi vantaggi che Landys+Gyr porta agli
operatori.
Poter applicare a tutti i punti di scambio un