DIGITAL UTILITY
l’immediata disponibilità del che rende pos-
sibili gli interventi di efficientamento di tut-
to l’impianto legandolo non solo all’energia
(elettrica o di calore), ma anche alla risorsa
idrica.
Ma anche i privati possono giovare delle so-
luzioni IoT, infatti attraverso i cosiddetti Smart
Meters o Contatori/ripartitori Intelligenti, la
fatturazione del Gestore del Sistema Idrico
Integrato può avvenire sui consumi effettivi
e non più su stime sommarie o, nel caso di
contatori condominiali, di ripartizioni su pa-
rametri non teorici. Ma lo Smart Metering
non rende solo consistente e veritiera la mi-
sura, ma ne abilita la disponibilità del dato in
continuum, trasformando la comunicazione
del consumo in una informazione utile per
rendere il consumatore finale consapevole
del proprio comportamento e quindi in gra-
do di “autoregolarsi”.
Ovviamente anche le Amministrazioni Pub-
bliche possono migliorare, e quindi diminuire,
gli utilizzi impropri della risorsa idrica grazie
ad un puntuale monitoraggio dei consumi e
a sistemi di irrigazione automatico delle pro-
prie aree verdi (aiuole, parchi, giardini, ….).
L’IoT valore aggiunto per il servizio idri-
co
Queste innovative soluzioni IoT stanno for-
nendo risposte concrete a quelle che sono
le esigenze di diversi settori, ma uno in par-
ticolare ne sta traendo il maggior beneficio,
ed è quello delle Utilities, interessate a questi
percorsi di innovazione sia per necessità di
carattere normativo che per un processo di
riqualificazione complessiva delle infrastrut-
ture di distribuzione e dei processi operativi.
Questo innesto tecnologico crea un doppio
beneficio, infatti l’IoT non solo supporta l’in-
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novazione dei processi operativi delle Utili-
ties ma al contempo crea le condizioni per
percorsi di Smart Land, facendo sì che le
Utilities, nell’innovare i propri processi, crei-
no una esternalità positiva per i propri terri-
tori dotandoli, ad esempio, di infrastrutture
di raccolta dati e abilitando interi territori a
percorsi Smart, attivando quindi quel perno
necessario che è la sinergia tra i diversi sta-
keholder territoriali.
Tale approccio è peraltro intrinsecamente
legato al ruolo delle Utilities, aziende par-
tecipate dagli Enti Locali che, con il proprio
lavoro quotidiano, restituiscono agli stessi
Enti Locali non solo servizi e benefici eco-
nomici, ma anche scelte di investimento di
ampio respiro che possano portare benefi-
ci diretti, quale appunto una infrastruttura di
telecomunicazioni sicura e scalabile, fruibile
anche da parte degli altri servizi pubblici e di
pubblica utilità.
In questo contesto, il servizio idrico integra-
to rappresenta uno dei casi più interessanti.
Infatti il servizio ha in questo momento stori-
co la necessità di riqualificare (efficientando)
l’esistente e di offrire servizi a territori in cui
questi ancora non sono capillari, all’interno
di un contesto normativo dinamico in cui i
parametri di qualità tecnica ed i desiderata
di livello del servizio sono notevolmente au-
mentati.
Su scala nazionale le criticità e le problema-
tiche che, sempre più frequentemente, de-
vono affrontare i Gestori del Servizio Idrico
sono spesso oggetto di soluzioni che pos-
sono sfruttare le nuove tecnologie di elabo-
razione del dato con comunicazione attra-
verso reti innovative, soluzioni fino a pochi
anni fa non disponibili su larga scala.
La principale evoluzione riguarda proprio il