City Life Magazine 37 | Page 47

DIGITAL UTILITY l’immediata disponibilità del che rende pos- sibili gli interventi di efficientamento di tut- to l’impianto legandolo non solo all’energia (elettrica o di calore), ma anche alla risorsa idrica. Ma anche i privati possono giovare delle so- luzioni IoT, infatti attraverso i cosiddetti Smart Meters o Contatori/ripartitori Intelligenti, la fatturazione del Gestore del Sistema Idrico Integrato può avvenire sui consumi effettivi e non più su stime sommarie o, nel caso di contatori condominiali, di ripartizioni su pa- rametri non teorici. Ma lo Smart Metering non rende solo consistente e veritiera la mi- sura, ma ne abilita la disponibilità del dato in continuum, trasformando la comunicazione del consumo in una informazione utile per rendere il consumatore finale consapevole del proprio comportamento e quindi in gra- do di “autoregolarsi”. Ovviamente anche le Amministrazioni Pub- bliche possono migliorare, e quindi diminuire, gli utilizzi impropri della risorsa idrica grazie ad un puntuale monitoraggio dei consumi e a sistemi di irrigazione automatico delle pro- prie aree verdi (aiuole, parchi, giardini, ….). L’IoT valore aggiunto per il servizio idri- co Queste innovative soluzioni IoT stanno for- nendo risposte concrete a quelle che sono le esigenze di diversi settori, ma uno in par- ticolare ne sta traendo il maggior beneficio, ed è quello delle Utilities, interessate a questi percorsi di innovazione sia per necessità di carattere normativo che per un processo di riqualificazione complessiva delle infrastrut- ture di distribuzione e dei processi operativi. Questo innesto tecnologico crea un doppio beneficio, infatti l’IoT non solo supporta l’in- 47 novazione dei processi operativi delle Utili- ties ma al contempo crea le condizioni per percorsi di Smart Land, facendo sì che le Utilities, nell’innovare i propri processi, crei- no una esternalità positiva per i propri terri- tori dotandoli, ad esempio, di infrastrutture di raccolta dati e abilitando interi territori a percorsi Smart, attivando quindi quel perno necessario che è la sinergia tra i diversi sta- keholder territoriali. Tale approccio è peraltro intrinsecamente legato al ruolo delle Utilities, aziende par- tecipate dagli Enti Locali che, con il proprio lavoro quotidiano, restituiscono agli stessi Enti Locali non solo servizi e benefici eco- nomici, ma anche scelte di investimento di ampio respiro che possano portare benefi- ci diretti, quale appunto una infrastruttura di telecomunicazioni sicura e scalabile, fruibile anche da parte degli altri servizi pubblici e di pubblica utilità. In questo contesto, il servizio idrico integra- to rappresenta uno dei casi più interessanti. Infatti il servizio ha in questo momento stori- co la necessità di riqualificare (efficientando) l’esistente e di offrire servizi a territori in cui questi ancora non sono capillari, all’interno di un contesto normativo dinamico in cui i parametri di qualità tecnica ed i desiderata di livello del servizio sono notevolmente au- mentati. Su scala nazionale le criticità e le problema- tiche che, sempre più frequentemente, de- vono affrontare i Gestori del Servizio Idrico sono spesso oggetto di soluzioni che pos- sono sfruttare le nuove tecnologie di elabo- razione del dato con comunicazione attra- verso reti innovative, soluzioni fino a pochi anni fa non disponibili su larga scala. La principale evoluzione riguarda proprio il