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CITY LIFE MAGAZINE N.37
In una visione olistica della risorsa idrica, il
punto di partenza non può che essere la ve-
rifica della disponibilità della risorsa idrica da
immettere in rete, tramite la misurazione dei
parametri atmosferici (intensità di pioggia,
in primis) nonché il monitoraggio dei livelli e
della qualità dell’acqua presente nei corpi
idrici superficiali.
Mentre il punto di arrivo tende ad interrogarsi
(anzitutto con sistemi di misura dei consumi)
sull’uso che ne viene fatto dagli utenti finali
I grandi utilizzatori di risorsa idrica possono
essere rappresentati da tre macro-catego-
rie: l’agricoltura, le industrie e i privati. Come
può l’IoT non solo misurare ma anche per
indirizzare un attento consumo? Un primo
esempio può essere dato dalle soluzioni tec-
nologiche a disposizione dell’Agricoltura in
supporto ai sistemi di irrigazione. Applican-
do misuratori di umidità e temperatura del
terreno, che automaticamente forniscono le
indicazioni per il corretto quantitativo d’ac-
qua necessario alla singola coltura anche in
relazione alle previsioni del tempo e alla pro-
grammazione della disponibilità idrica, si ot-
tiene non solo l’eliminazione degli sprechi e il
contenimento dell’uso di acqua (uno studio
dell’Osservatorio Agrifood del Politencico di
Milano ha misurato un risparmio fino al 20%
della risorsa idrica annuale nelle situazione
di monitoraggio con sensoristica di campo)
ma anche l’incremento della capacità pro-
duttiva del terreno stesso e un beneficio an-
che in termini di minor utilizzo di fitofarmaci.
In ambito industriale, invece, è possibile mi-
surare, in tutti i punti dell’azienda in cui viene
utilizzata l’acqua (ciclo produttivo, impianti
di raffreddamento, mense, bagni, …), ed è