City Life Magazine 37 | Page 36

36 CITY LIFE MAGAZINE N.37 N el dibattito sulla mobilità elettrica si parla moltissimo di automobili, mol- to minore invece è l’interesse nei confronti di altri veicoli più leggeri e meno ingombranti, a due e quattro ruote, come i quadricicli, che possono trasportare sia per- sone che merci. Di nuovi mezzi per la micromobilità urba- na ve ne sono, invero, una grande varietà di tipologie: dai monopattini elettrici autobi- lanciati agli stake e hoverboard, dalle mono- ruote alle bighe, ai vari tipi di segway. Un ventaglio di prodotti decisamente ampio, che però non ha ancora trovato adeguato spazio nelle norme del Codice della Stra- da. Spazio indispensabile per tutelare sia gli stessi possessori di acceleratori di velocità elettrici – il cui uso non è consentito sulle carreggiate stradali e nelle aree pedonali – sia i pedoni e i ciclisti. Questi ultimi ormai, in gergo, si dividono tra muscolari e non, visto il significativo e perdu- rante successo delle bici a pedalata assisti- ta, che vanno senza dubbio annoverate tra i mezzi elettrici. Le e-bike o pedelec (pedal electric bike) sono mezzi ibridi a pedali mossi sia dalla for- za muscolare sia dalla spinta di un motore a batteria. La propulsione aggiuntiva inter- viene durante la pedalata (e fino a 25 km/h di velocità secondo le normative italiane, mentre all’estero si raggiungono, e supera- no, i 45 km/h). La pedalata è il tratto distin- tivo delle e-bike, poiché, se l’ausilio elettrico fosse attivabile senza alcun apporto motorio da parte dell’uomo, ci troveremmo dinanzi a un ciclomotore. Motivo per cui la bici a pedalata assistita è esente sia da bollo che da assicurazione di responsabilità civile ob- bligatoria. Un vantaggio non marginale dato che le pedelec possono rappresentare, di fatto, un’alternativa ai più rapidi ma più one- rosi scooter e ciclomotori, anche nel caso fossero elettrici.