City Life Magazine 37 | Page 25

SMART CITY E SMART LAND Come per le nazioni anche gli enti subna- zionali sono stati cioè invitati a intensificare i loro sforzi per ridurre le emissioni climalte- ranti (mitigazione), diventare resilienti difen- dendosi dagli effetti negativi dei cambiamen- ti climatici (adattamento), cooperare a livello sia regionale sia nazionale per sfruttare re- ciproche sinergie. Azioni queste sollecitate agli enti subnazionali in base a un approccio “all hands on desk”, esigendo cioè “l’aiuto di tutti”, proprio come quando in momenti di crisi all’equipaggio della nave è chiesto di radunarsi sul ponte principale. Tra tutti gli enti le città, in particolar modo, sono considerate nevralgiche per combat- tere il clima che cambia. Questo perché la 25 popolazione mondiale ormai è concentrata nei grandi centri urbani e, in futuro, l’incre- mento della popolazione avverrà, secondo l’Onu, “esclusivamente” nelle città (e non più nelle aree rurali). Nel 2008, infatti, la popolazione urbana mon- diale ha superato in numerosità quella rura- le (è avvenuto il grande sorpasso) e sempre l’Onu ha previsto che nel 2030 ben il 60% degli abitanti del mondo vivranno nelle città e il 67% nel 2050. Fenomeno questo frutto storicamente del processo d’industrializza- zione, ma più in generale, della crescita del PIL pro capite porta da sempre con sé una consolidata certezza, la crescita del tasso di urbanizzazione.