City Life Magazine 36 | Page 78

78 CITY LIFE MAGAZINE N.36 N egli ultimi anni, in Italia, si è assistito all’aumento e allo sviluppo di nume- rose tecnologie ad alto tasso di in- novazione tecnica che hanno contribuito, de facto, ad una drastica riduzione dell’onerosi- tà delle attività di produzione di energia c.d. “verde”. Ciò nella consapevolezza del fatto che i meccanismi di incentivazione pubblica non possono rappresentare più il solo ca- talizzatore in una scelta di investimento nel settore delle fonti rinnovabili. In tale scenario, il fotovoltaico italiano – no- nostante la cessazione dei meccanismi dei c.d. Conti Energia – rappresenta la vera kil- ler application, avendo beneficiato, nel cor- so degli anni, di significativi cali dei costi per la sua realizzazione ed implementazione. È possibile ipotizzare, dunque, che tale setto- re, con riferimento soprattutto ai grandi im- pianti realizzati per produrre e vendere ener- gia direttamente sulla borsa elettrica (1) , potrà svilupparsi senza l’ausilio dell’incenti- vazione pubblica, rientrando in una situazio- ne di c.d. “grid parity” o, in senso evolutivo, di “market parity”. Con l’espressione grid parity, in buona so- stanza, si fa riferimento “alla parità fra co- sto di produzione dell’energia elettrica da impianto fotovoltaico e costo di acquisto dell’energia dalla rete” (2) : in altri termini, si realizza tale condizione quando il costo dell’energia fotovoltaica sul mercato retail è pari al costo dell’energia prodotta dalle fon- ti fossili. Pertanto, si considera raggiunta la grid parity quando l’investimento in un im- pianto fotovoltaico è economicamente con- veniente, in termini di rendimento, anche in assenza di incentivi (3) . Successivamente all’emanazione della Stra- tegia Energetica Nazionale (SEN) 2017, che prevede, ex multis, obiettivi di rilancio dell’in- tera produzione di energia elettrica fotovol- taica (72 TWh entro il 2030 a fronte dei 24,8 TWh prodotti nel 2017), il concetto di grid parity si è ulteriormente affinato e sviluppato (4) , fino all’elaborazione del diverso modello di market parity o generation parity. Il sistema in market parity prevede che sul mercato energetico all’ingrosso ci sia una reale competitività tra il prezzo di scambio