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CITY LIFE MAGAZINE N.36
non sono proprietari delle reti gas,
prevalentemente in mano a privati,
e per questo non hanno particolare
attenzione agli aspetti patrimoniali
che sono insiti nel quadro
normativo.
Quindi, dicevamo, i Comuni e
l’associazione che li rappresenta,
cioè Anci, non si sono accorti al
momento dell’elaborazione e della
successiva pubblicazione di quello
che abbiamo definito un grave
errore erariale contenuto (o meglio
eluso) nel regolamento di gara.
La quota ammortamenti che
spetta ai Comuni
Qual è l’errore? E qual è la ragione
dell’errore?
Se un ente locale o una società
patrimoniale delle reti è proprietaria
di impianti e reti per la distribuzione
del gas naturale, o anche solo di
una porzione di rete afferente al
proprio territorio comunale, con
la procedura di gara gas o decide
di vendere i propri beni oppure se
decide di mantenerne la proprietà
verrà remunerato dal gestore
subentrante, come prevede la
normativa di gara.
La norma è molto chiara per
quanto concerne l’aspetto della
remunerazione del capitale investito,
tralasciando però un elemento
enorme a discapito degli EE.LL.
concedenti e/o delle loro Società
delle Reti (che sono Società
dei Beni Pubblici): il mancato
riconoscimento della Quota