DIGITAL UTILITY
la naturale conseguenza della strategia scelta.
Tuttavia, la regolazione economica e tecnica
dei servizi idrici stenta a fare della scelta per
l’innovazione tecnologia una priorità. Ovvero,
se si preferisce, presa dal versante dei risulta-
ti, stenta a premiare l’adozione di politiche di
economia circolare.
Nonostante affermazioni di principio sulla sele-
zione degli investimenti per efficienza, efficacia
e compatibilità ambientale, l’ARERA non ha, a
tutt’oggi, adottato provvedimenti diretti ed ef-
ficaci in favore dell’incentivazione delle migliori
tecnologie per il risparmio e il riuso idrico, la
modernizzazione delle reti e la misura intelli-
gente dei consumi.
E il sistema idrico versa a tutt’oggi in condizioni di
grave arretratezza, con considerevoli danni per
l’ambiente (spreco di risorsa idrica per le perdite
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di rete e la depurazione inefficiente, immissioni
CO2), per gli utenti (investimenti inefficaci o ri-
dondanti, servizi insoddisfacenti) e per il merca-
to dei servizi idrici in generale (gestione dei pro-
cessi, e quindi dei servizi, scarsamente orientati
all’innovazione e al digitale in particolare).
Ma diversamente da quanto generalmente
sostenuto la causa non risiede tanto nella ca-
renza di risorse finanziarie quanto nella caren-
za di una chiara e innovativa visione industriale
anche in chiave di economia circolare.
Il tema degli investimenti è sicuramente un
tema importante sia con riferimento ai volumi
di risorse da reperire sia con riferimento alla
difficoltà di gestirle (gestione delle gare e codi-
ce degli appalti, sistemi autorizzativi, strutture
tariffarie) ma non deve fare velo alla responsa-
bilità di avere una visione del futuro del sistema
idrico da parte del management delle imprese
di gestione.
Non è possibile allora tenere fuori dal dibattito
sulla politica industriale del S.I.I. il tema del de-
sign dell’economia circolare, della digitalizza-
zione e dell’innovazione tecnologica.
E non è più accettabile affrontare il tema degli
investimenti senza collegarlo al tema dell’inno-
vazione tecnologica.
Perché il progetto WaterTech 4.0
L’innovazione nella gestione delle risorse idri-
che non passa solo attraverso l’innovazio-
ne tecnologica ma dipende principalmente
dall’innovazione del mercato e delle regole.
Il progetto WaterTech. 4.0 si propone di so-
stenere idee, progetti, prodotti e servizi inno-
vativi e più in generale la digitaltrasformation,
partecipando alla costruzione di una nuova e
moderna visione del servizio idrico.
Larga parte delle voci economiche e finanziarie
che oggi compongono la tariffa idrica deriva-