DIGITAL UTILITY
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Investimenti programmati* in infrastrutture idriche 2016-2019 (mln di euro)
Fonte: Elaborazione CRESME su dati AEEGSI 2017 (oggi ARERA) su dati dei gestori
… e quella delle tariffe, che crescono ma restano basse
La principale fonte di finanziamento degli
investimenti nel settore idrico proviene dalle
tariffe che al 2016 continuano a essere fra le
più basse d’Europa (3) nonostante dal 2007
al 2015 si sia registrato un aumento medio
del 62% nei comuni capoluogo di provincia.
Una tariffa idrica più alta non è però sinoni-
mo di maggior qualità, il comune di Frosino-
ne ha alzato la tariffa del 116% dal 2007 al
2015 ma il livello di perdite rimane il più alto
fra i capoluoghi di provincia (73,5% nel 2012
e 78,5% nel 2016), contrariamente, il comu-
ne di Milano mantiene una tariffa
molto bassa e un livello di qualità della rete
di distribuzione molto alto (16,2% di perdi-
te idriche totali nel 2016). Vanta inoltre un
impianto che depura le acque reflue e for-
nisce 150 milioni di mc di acqua (più di
quanto riutilizzato complessivamente da
Francia, Grecia e Portogallo) conforme
ai rigidi dettami del D.M. 185/2003 alle
aziende agricole a sud della città. Quella
di Metropolitana Milanese, secondo i dati
statistici che abbiamo elaborato, è una
delle gestioni virtuose da cui si dovrebbe
prendere spunto.Upertem ses audacci
Spesa media annua SII famiglia tipo* nei comuni capoluogo di provincia/città
metropolitana: Le 10 tariffe più basse nel 2015
Fonte: Elaborazione Cresme su dati Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi e tariffe, 2016