22
CITY LIFE MAGAZINE N.36
L
a grande manifestazione di Torino, te-
nutasi nella prima settimana di ottobre,
ha trasformato per due giorni Lingotto
Fiere nell’università della mobilità futura con
230 esperti relatori e 25 convegni e workshop.
Scorrendo l’agenda si scoprono tutte le tema-
tiche più “calde” del settore: i veicoli intelligenti
e sostenibili; l’accesso alla mobilità, la logistica
intelligente e sostenibile, le smart road e le in-
frastrutture, le nuove forme di mobilità urbana,
come la mobilità aerea di merci e persone uti-
lizzando veicoli autonomi e guidati a distanza.
Di particolare interesse sono state le sessioni
dedicate al contesto della mobilità, soprattutto
urbana, che convenzionalmente va sotto l’am-
bito della smart city. Dalle presentazioni effet-
tuate da parte di ricercatori, analisti e rappre-
sentanti aziendali sono emerse tre tendenze/
esigenze per il prossimo futuro.
La prima è che sembra ormai passata la sbor-
nia della app per la mobilità. Le poche e relative
novità sono da una parte solo una delle com-
ponenti, quella a contatto con l’utilizzatore, di
servizi molto complessi, che macinano grandi
quantità di dati in tempo reale, provenienti da
fonti molto diverse, dai satelliti agli stessi utiliz-
zatori (l’esempio principe è Waze, il navigatore
social); dall’altra le app sono ormai pervasive,
non sono più sinonimo di smartphone ma si
integrano per esempio con i sistemi di bordo
dei mezzi di trasporto, che a loro volta diven-
tano nodi di raccolta e distribuzione dei dati.
Obiettivi nella mobilità
La parola chiave sono quindi i dati, in enor-
mi e crescenti quantità, che possono servire
a diverse cose, per esempio ad analizzare in
modo più completo e rapido i comportamenti
di chi si muove in ambito urbano e in flussi di
spostamento che ne derivano. Sembra che
si stia tornando a comprendere che ogni in-
troduzione di tecnologia e ogni regolamenta-
Arthur D. Little’s Urban Mobility Index 3.0
Positive evolutions since 2013 – but is it going fast enough?
x10.7
Penetration level of bike sharing
(from 385 to 4,114 bikes/Mio. citizens,
while density of cycling networks
increased by 26%)
+54%
Penetration level of car sharing
(from 116 to 179 shared cars per
Million citizens)
+5%
Increase of motorization level
(from 380 to 398 cars/thous. citizens
driven by developing regions)
-2%
Decrease of motorized individual
transport in modal split
(from 42% to 40%)
+2%
Increase of PT share in modal split
(from 29% to 31%)
+27%
Penetration rate of multimodal mobility
cards (from 442 to 560/thous. citizens)
-3%
Decrease of transport-related
CO 2 emissions per capita
(from 1,506 to 1,464 tons)
Source: Comparisons based on the 84 cities included in Arthur D. Little Urban Mobility Index 2.0 (2013 data) and 3.0 (2017 data)
15