SMART CITY E SMART LAND
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il riconoscimento di un valore collettivo con-
diviso.
Smart Land South City può divenire metro
di paragone nel tempo per quelle aree che
si collocano all’interno di Città Metropolitane
(quindi non solo a Milano) la cui crisi identi-
taria è stata messa in luce dalla comples-
sità del momento storico; con cittadine im-
portanti percepite dagli stessi abitanti come
monadi, ognuna legata solo al proprio con-
testo, con pochissimo senso di appartenen-
za alla cittadina stessa e quasi nullo rispetto
a un territorio più allargato.
San Donato con le sue eccellenze industriali
e trait d’union con la città di Milano; e Paullo
quale terra di confine dell’area metropolita-
na con il parco agricolo che guarda verso
Crema, possono guidare un processo di ri-
generazione di un’area vasta che presenta
criticità ma soprattutto eccellenze, su più
fronti, oggi in buona parte inespressi.
Un breve viaggio per iniziare
Da Porta Romana e Fondazione Prada,
nuovo centro dell’arte contemporanea mi-
lanese e internazionale, viaggiando verso le
bellezze antiche delle Abbazie di Chiaravalle
e Viboldone, si incrociano le eccellenze tec-
nologiche e sportive di San Donato Milane-
se, fino ad arrivare al polo logistico di Mele-
gnano che interseca verdi ciclabili tra i campi
verso Lodi e fino a Crema; attratti di ritorno
dal mondo agricolo di Paullo che guarda in
modo illuminato ad agrifood, biodiversità e
sostenibilità. Con le necessità di rigenera-
zione e riqualificazione degli spazi urbani di
San Giuliano Milanese, così come di inve-
stimenti in innovazione per quanto riguarda
i servizi di pubblica utilità relativi all’acqua,
alla circolarità dei rifiuti, all’uso dell’energia,