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CITY LIFE MAGAZINE N.35
senza precedenti: dalla deregulation della
gestione energetica dei primi anni Novanta
alle smart grid 4.0 odierne, passando per
l’ingresso, prima timido poi trionfale, delle
rinnovabili, all’ascesa della mobilità elettri-
ca, alle nuove forme di accumulo dell’e-
nergia eccetera. Una rivoluzione insomma,
che ha investito tutti gli operatori del setto-
re, comprese le utility pubbliche, sia quel-
le che operano nel settore dell’energia sia
della gestione delle risorse idriche.
“Il settore del gas, pur essendo un settore
maturo – ha sostenuto Nicola Costantino,
presidente di ReteGas Bari – ha subìto e
sta subendo tuttora delle trasformazioni
profonde. La stessa distribuzione è al cen-
tro di un fenomeno dalle dimensioni ma-
croscopiche: dieci anni fa in Italia si conta-
vano 780 aziende, soprattutto pubbliche,
oggi ne abbiamo 250 circa. Tra qualche
anno saranno presumibilmente una qua-
rantina. Il 95% per cento in meno! E il pro-
cesso di concentrazione delle imprese è
destinato inesorabilmente a crescere”.
Per Costantino le motivazioni sono chia-
re: l’evoluzione normativa da un lato e la
trasformazione tecnologica, favorita dalla
stessa Autorità per l’energia, che determi-
na a sua volta economie di scala che spin-
gono fuori dal mercato le piccole imprese
del settore.
“La telelettura e la telegestione sono di-
ventati – ha aggiunto il presidente di Rete-
Gas Bari – fattori competitivi con evidenti
effetti sulla struttura produttiva del setto-
re e del mercato. Fattori competitivi dagli
indubbi vantaggi per le imprese e per gli
utenti. È una rivoluzione, quella in corso.
Pensiamo ad esempio alla mole di dati a
disposizione e all’importanza di incrociare