DIGITAL UTILITY
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mart land e utility 4.0 a confronto.
Da un lato l’idea di come i territo-
ri devono attrezzarsi per favorire lo
sviluppo intelligente e sostenibile, dall’altro
come le società dei servizi pubblici locali
stanno evolvendo in chiave 4.0. Se ne è
parlato di recente a Bari in una giornata
seminariale organizzata da Energia Media
in collaborazione con il distretto produttivo
pugliese La Nuova Energia. Un appunta-
mento che ha messo attorno a un tavolo
università, imprese, multiutility e organiz-
zazioni imprenditoriali. Un’occasione utile
anche per capire cosa stanno mettendo in
campo le principali multiutility di gas e ac-
qua alle prese con i nuovi paradigmi pro-
duttivi.
La sessione pomeridiana dell’appunta-
mento barese, dal titolo “Energia, Ambien-
te, Reti in ottica 4.0. A che punto siamo?”
ha visto alternarsi numerosi relatori del
mondo accademico e imprenditoriale.
È ormai noto che l’erogazione dei servi-
zi di pubblica utilità avviene oggi con un
valore aggiunto sempre crescente: una di-
namica economica che fa sì che gli stessi
servizi diventino, grazie alle imprese che
li gestiscono, driver di cambiamento e di
trasformazione in senso smart della vita
delle imprese, delle persone e quindi dei
territori serviti.
Digital utility, IoT, data management, Ict
sono soluzioni sempre più utilizzate e in
forte espansione: serve capire come l’in-
novazione tecnologica stia cambiando il
mondo delle imprese che erogano servizi
vitali e strategici come l’acqua e l’energia.
Innovazione tecnologica che nel campo
dell’energia, ad esempio, ha subìto in Italia
nell’ultimo quarto di secolo una rivoluzione