SMART CITY E SMART LAND
che costituisce il fondamento di qualsiasi ter-
ritorio Smart: l’identità territoriale . “Smart
Land racconta di una società che non perde
di vista le sue caratteristiche identitarie. Una
società capace di far diventare prodotti le sue
peculiarità culturali. Legandosi alle imprese
che offrono servizi e sanno fare cultura, mai
dimenticando l’aspetto ambientale”.
Quando si parla di identità territoriale diventa
imprescindibile parlare di agricoltura. Anche
perché il collegamento tra agricoltura, tecno-
logia e innovazione digitale si fa oggi sempre
più stretto. Non a caso, ha sottolineato Mar-
co Miserocchi di Topcon (azienda impegnata
in soluzioni innovative per l’agricoltura di alta
precisione) l’evoluzione delle aziende agrico-
le in Italia va diritta verso maggiori superfici,
imprenditori più giovani e preparati, più in-
formazione e gestione mirata dei mezzi tec-
nici. Così “Agrifood tra qualità, tecnologia e
innovazione digitale” è stato uno dei temi di
confronto più seguiti della sessione pomeri-
diana dell’incontro di Bari. La Puglia di fatto,
ha evidenziato Maria Lisa Clodoveo dell’Uni-
versità di Bari, ha un Pil agricolo pari all’8,5%
del suo Pil complessivo (3% quello italiano).
L’agricoltura in Puglia ha quindi un peso im-
portante; le produzioni più significative sono
l’olio (12%) e il frumento (10%). Produzioni
che sono, tra l’altro, anche tra quelle agricole
le “più maltrattate” in termini di prezzo. Do-
vremmo dunque aspettarci che in Puglia – ha
sottolineato la Clodoveo lanciando un inte-
ressante provocazione – che la produzione
di olio e frumento venga trasformata in ottica
agricoltura 4.0. Qualora accadesse, sicura-
mente si vedrebbero abbassare i costi e al-
zare la qualità e il valore dei prodotti agricoli;
perché l’agricoltura “su misura” sfrutterebbe
i vantaggi forniti da altri ambiti tecnologici e
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