City Life Magazine 34 | Page 41

SMART CITY E SMART LAND facilmente dell’investimento sostenuto. “L’i- niziativa – ha osservato Reggi – ha riscosso grande successo e si calcola che nei prossi- mi anni altri enti decideranno di prendere in affido questi immobili con lo scopo di resti- tuirli ad una funzione pubblica”. L’intervento di Giulio Senes, Presidente dell’Associazione europea delle Greenways, si è soffermato infine sul raffronto della si- tuazione italiana rispetto a quelle dei più importanti stati europei: ne è emerso che il nostro Paese, come in numerosi altri campi, è piuttosto indietro nella strada verso il recu- pero dei beni, ferroviari e non, rispetto agli altri paesi dell’Unione europea. Basti pensa- re al raffronto con la Spagna, un paese che, almeno dal punto di vista normativo e mor- fologico, è abbastanza simile al nostro, nel quale su 7000 chilometri di ferrovie in disu- so ne sono stati restituiti alla comunità 3000 mentre in Italia ne sono stati recuperati solo 800 di chilometri a fronte di un totale simile a quello spagnolo. Dei 7000 chilometri di strade ferrate abban- donate, circa 1500 sono ancora nella dispo- nibilità di RFI, altri 1500 sono sotto la tutela degli enti locali, mentre la parte restante è ir- recuperabile o, nella maggior parte dei casi, non più esistente. Senes si è soffermato sulla necessità di una legiferazione da parte dello Stato al fine di tutelare questi patrimoni, affinché sia mante- nuta la proprietà pubblica, sulla scia di quan- to fatto da altri paesi. Il coinvolgimento delle comunità e degli enti locali rimane un punto chiave per consentire il recupero e la fruizio- ne di questi spazi che, una volta valorizzati, rappresenterebbero un patrimonio sociale ed economico di grandissimo spessore. 41