DIGITAL UTILITY
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Infine, il 2016 ha evidenziato un’accelerazio-
ne nei livelli di attenzione delle utility per i temi
della sostenibilità. L’obbligo di pubblicazio-
ne del rapporto di sostenibilità per le grandi
aziende di interesse pubblico riguarderà 42
società delle Top 100. Nel 2016 sono sta-
te 38 le aziende che hanno pubblicato il bi-
lancio di sostenibilità, due in più rispetto al
2015 e cinque rispetto al 2014. Quasi tutte
le Top Utility, invece, hanno un codice etico,
che arriva al 96% dei casi nel 2016 contro
l’89% di due anni prima. Quanto poi alla for-
mazione del personale, aumentano le ore di
formazione per dipendente, che sono pas-
sate da 15,6 nel 2015 a ben 21,3 nel 2016 e
hanno riguardato l’86% dei dipendenti.
Come ha spiegato Alessandro Marangoni,
Ceo di Althesys e direttore di Top Utility, “La
ricerca mostra un settore in profonda tra-
sformazione, che sta investendo molto nelle
nuove tecnologie e che è molto più innova-
tivo di quanto i consumatori percepiscano.
Sostenibilità, digitalizzazione, miglioramento
delle performance operative sono le aree
nelle quali le maggiori utility stanno lavoran-
do di più. E i risultati si vedono: meno per-
dite nell’idrico e più raccolta differenziata dei
rifiuti rispetto alla media italiana; maggiori
investimenti per abitante delle grandi multiu-
tility, sempre più app e servizi su smartpho-
ne. Si sviluppano nuovi servizi ai territori e
alle città – prosegue Marangoni – mobilità
sostenibile, sicurezza e efficienza energeti-
ca affiancano sempre più i tradizionali servi
pubblici locali.”