City Life Magazine 33 | Page 43

DIGITAL UTILITY 43 senso? C’è sufficiente cultura in merito? Nella nostra esperienza, dopo aver focaliz- zato maggiormente l’attenzione sull’efficien- tamento energetico, abbiamo presentato alcune proposte di finanza di progetto in al- cuni comuni. In base all’esperienza matura- ta in questi anni va detto che ciò rappresen- ta sicuramente un modo per poter dare una mano alle amministrazioni; si tratta tuttavia di percorsi complessi che non chiudono mai il proprio iter con tempi inferiori ai 18/24 mesi. Dal punto di vista dell’amministrazio- ne, rimane comunque sempre la necessità se la proposta in discorso sia più convenien- te di altre soluzioni (adesione a Consip, gara gestita direttamente con l’accensione di un mutuo per esempio con Cassa Depositi e Prestiti). A mio avviso si tratta comunque di un percorso che vale la pena tenere vivo con soluzioni diverse a seconda delle necessi- tà, e può rappresentare un’utile soluzione per quei comuni che hanno impianti molto vecchi che richiedono forti investimenti. Al- tri comuni invece che hanno le infrastruttu- re adeguate e devono fare solo interventi di efficientamento elettrico li possono gestire anche con una gara indetta direttamente da loro. In tema di illuminazione, il palo del- la luce è diventato un asset importan- te dei comuni, in grado di gestire non solo il servizio in sé ma anche di rileva- re dati ambientali, garantire sicurezza, ricaricare veicoli elettrici e quant’altro. Quanto è matura questa trasformazio- ne? Diciamo che gli impianti di illuminazione pubblica, assieme al contatore di energia elettrica, sono sicuramente quelli più diffusi