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CITY LIFE MAGAZINE N.33
’installazione luminosa realizzata dal-
lo studio Migliore+Servetto Architects
in cima al grattacielo Intesa Sanpao-
lo di Corso Inghilterra a Torino in occasione
dell’edizione 2017 di Luci d’artista (la ma-
nifestazione artistico-culturale che, in occa-
sione del Natale, illumina la città con opere
di artisti contemporanei) rimarrà e diventerà
permanente. Il successo di pubblico regi-
strato lo scorso inverno ha convinto i vertici
del gruppo bancario a rendere permanente
il gioco di luci inventato dai due architetti mi-
lanesi.
L’installazione, intitolata α-cromactive, trae-
va ispirazione dal segno alfa, un segno che
rimanda all’origine del tutto. L’opera si com-
pone di due elementi. Il primo poggia su una
delle terrazze nord del grattacielo all’altezza
del 35° piano, a 166 metri di altezza (l’edifi-
cio porta la firma di Renzo Piano). Il secon-
do è sospeso nella serra bioclimatica, cuore
verde in cima all’edificio, che ospita ristoran-
te e lounge bar.
È nel cuore del grattacielo, all’interno della
serra bioclimatica, che un’onda di colore,
sensibile ai mutamenti della luce, invade lo
spazio fino a 16 metri di altezza. Cento sca-
glie luminose generano, grazie a una tecno-
logia innovativa, un vortice iridescente, reso
vivo e cangiante dalla luminosità che l’ogget-
to stesso irradia e in dialogo con la riflessio-
ne costante della luce naturale. È un’onda
di luce dinamica, che si espande in facciata
dove, a 145 metri di altezza, un chilometro
di nastri flessi in vetroresina ondeggia nel
vento, restituendo una ripetizione infinita del
segno alfa che assume, grazie alla luce, un
valore narrativo.
È una scelta, quella di Ico Migliore e Mara
Servetto, che riprende l’idea del grattacielo
che, grazie alla sua doppia pelle, respira ed
è capace di sfruttare i flussi d’aria secondo
le stagioni e la ventilazione dei solai.
Per ottenere una diffusione ottimale del-
la luce, alle lastre sospese in metacrilato è
stata applicata una tecnologia avanzata di
serigrafia secondo un algoritmo, che le ha
trasformate da elementi trasparenti a piani
dinamici di luce. Una particolare pellicola di-
croica, calandrata su di un lato di ciascuna
lastra, polverizza la luce in cento riflessioni
nello spazio, facendo vivere l’installazio-
ne anche di giorno. L’illuminazione, che ha
come sorgenti luci Led a basso consumo,
è controllata attraverso un sistema dmx per
la creazione di scenografie suggestive, che
permette la variazione d’intensità nei diversi
momenti della giornata, modulando la lumi-
nosità in considerazione del livello di luce
presente nello spazio, con un’attenzione
particolare al controllo dei consumi.