City Life Magazine 32 | Page 67

NEWS sfrutta la luce del sole per produrre l’energia di cui ha bisogno per funzionare. L’edificio racconta il concetto di innovazione già a partire dalla modellazione dei suoi spazi e dalla scelta dei materiali che li compongo- no: la luminosità data dal bianco predomi- nante che riflette la luce solare e la legge- 67 rezza, ottenuta da elementi traslucidi come il policarbonato alveolare, usato per separare gli ambienti. Ogni scelta è fatta nel rispetto della storia dell’edificio esistente: dal cemen- to lisciato del pavimento alle strutture a vi- sta, creando un voluto contrasto tra materiali tecnologici e tradizionali e una convivenza tra materiali “poveri” , come il legno compensato degli arredi, e moderni come l’acciaio verni- ciato delle strutture dei soppalchi. Non man- cano i riferimenti ad edifici celebri in alcuni dettagli di rifinitura, come la Melnikov house e il Garage Museum di Mosca. TeicosLab racconta anche un nuovo modo di concepire il lavoro: un’officina di idee che me- scola l’attività operativa a quella intellettuale per cui l’articolazione dello spazio è proget- tata per favorire l’interazione di idee. Al centro del piano terra è presente una zona dedicata esclusivamente all’esposizione dei campioni e dei materiali utilizzati in cantiere: un tavolo tondo che accoglie clienti e fornitori e diven- ta luogo di condivisione di idee e proposte di progettazione, come un vero e proprio labora- torio di cantiere. Il verde è un elemento impre- scindibile: sono posizionate lungo il parapet- to e in tutti gli spazi piante in idrocoltura con differenti qualità, come l’assorbimento delle onde elettromagnetiche, che rappresentano la co-abitazione con la natura all’interno del lavoro quotidiano dell’azienda. L’edificio, originariamente in classe energe- tica G, occupa una metratura di 300 metri quadri ed è ad oggi classificato in categoria A4+, Nzeb appunto, perchè oltre ad essere energeticamente efficiente, integra l’’utilizzo