HIGHLIGHTS
le capitali dei cinque Paesi
emergono alcune differen-
ze: Londra (con 8,7 milioni
abitanti) arriva ad una per-
centuale di raccolta diffe-
renziata del 34%, con un
impianto nel territorio citta-
dino e una tariffa sostenuta
dalla fiscalità locale; Berli-
no (3,4 milioni abitanti) dif-
ferenzia il 42% dei rifiuti,
ha un impianto nel territo-
rio, e una tariffa rifiuti; Ma-
drid (3,2 milioni abitanti)
arriva a una differenziata
del 17%, ha un impianto
in città, e una tariffa per
le attività economiche che
sostiene la gestione; Roma
(2,8 milioni abitanti), ef-
fettua il 39% di raccolta
differenziata, applica una
tassa sui rifiuti ma non ha
impianti nel territorio; Pari-
gi (2,3 milioni abitanti), ha
il 18% di differenziazione
dei rifiuti, possiede un im-
pianto in città, e una tariffa
per attività economiche.
“Il quadro che emerge –
osserva Pietro D’Alema,
Senior Advisor di PwC che
ha curato lo studio – è di
forte eterogeneità su tutti
gli aspetti legati alla ge-
stione del ciclo dei rifiuti
che abbiamo analizzato in
dettaglio: dai sistemi di go-
63
vernance del settore, ai mo-
delli di organizzazione dei
servizi, ai regimi tributari
e tariffari. Oltre alla spin-
ta verso logiche di Circu-
lar Economy, relativamente
agli assetti dell’industria
in tutti i Paesi si registra il
tendenziale trasferimento
della ‘titolarità delle fun-
zioni’ dai singoli Comuni
a strutture sovracomunali
– sia per le attività di rac-
colta che per la gestione
degli impianti di trattamen-
to e smaltimento – nonché
il ruolo ancora prevalente
delle gestioni pubbliche
nella gestione dei rifiuti
urbani, anche in quei Pa-
esi storicamente avanzati
nella liberalizzazione dei
servizi”.
Gli fa eco il vicepresidente
di Utilitalia, Filippo Brando-
lini: “Per l’Italia un notevole
progresso in pochi anni,
che ora deve consolidarsi.
Serve una crescita indu-
striale del sistema dei rifiuti
e una crescita dimensio-
nale delle aziende. Come
accaduto con successo
per l’energia e per il setto-
re idrico, la regolazione di
un’Authority indipendente
supporterebbe entrambi i
processi. Aggregazioni tra
gestori e un sistema tariffa-
rio coerente con la sosteni-
bilità economica e ambien-
tale del servizio, sono la
chiave di volta. Una tarif-
fa modellata su principi di