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Tra le alternative green in
tema di mobilità, il car sha-
ring resta un fenomeno di
nicchia, fin qui sperimenta-
to dal 15% degli automo-
bilisti. Il fatto di non dispor-
re di veicoli vicino casa
(33%), i costi del servizio
ritenuti troppo alti (24%) e
l’impossibilità di muover-
si da un comune all’altro
(17%) rappresentano i prin-
cipali ostacoli. Tra le novità
c’è anche Uber, il servizio
di trasporto automobilistico
privato che mette in colle-
gamento diretto passegge-
ri e autisti tramite un’app:
lo ha provato il 9% della
popolazione attiva (18-64
anni) con un’incidenza che
sale al 17% nella fascia di
popolazione tra i 18 e i
34 anni.
Non va dimenticato il ser-
vizio di car-pooling offerta
da BlaBlaCar, la communi-
ty di car-sharing su lunghe
distanze più importante al
mondo, che vanta 25 mi-
lioni di iscritti in 22 paesi e
tre continenti (Europa, Sud
America e Asia). Diversi
attori, nella maggior parte
dei casi su scala naziona-
le, si sono posizionati nel
segmento dei servizi di no-
leggio tra privati. Il mercato
dell’auto condivisa attira al
contempo nuovi utilizzato-
ri, ma anche gli attori tradi-
zionali come i noleggiatori
e le case automobilistiche.
Inoltre, le auto a guida
autonoma,
protagoniste
all’ultimo Salone dell’auto
a Francoforte, sono pronte
a debuttare sul mercato. La
curiosità attorno all’“auto
del futuro” è alta: il 52%
si dice pronto a salire su
un’auto che si guida sola.
Il 37% la guiderebbe solo
in situazioni particolari, il
14% invece la guiderebbe
sempre perché pensa che
sia un veicolo più sicuro. Il