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e prima donna ad effet-
tuare privatamente un
viaggio nello spazio, che
ha intrattenuto l’audito-
rium con una presenta-
zione dal titolo “Il futuro
è ciò che si immagina
che sia”, all’interno della
quale sono stati trattati
diversi argomenti, tra cui
la realtà aumentata, la
robotica, le nano-tec-
nologie e l’idea di un
futuro più personalizzato
attraverso la stampa
3D e l’installazione su
Marte di pannelli solari
per creare energia rinno-
vabile. “Diventa molto
difficile
prevedere
il
futuro – le parole della
Ansari – quando non
possiamo predire qual-
cosa, il timore ci ferma,
ma
quando
guardo
alle attuali tendenze,
non posso che preve-
dere un cambiamento
inevitabile e imminente.
I progressi tecnologici
sono impensabili, l’obiet-
tivo è quello di costruire
un futuro insieme, trasfor-
mare la nostra espe-
rienza nel nostro pianeta
per lasciare un mondo
migliore per i nostri figli”.
Un altro discorso degno
di nota è stato quello
del diplomatico Alain
Grimard, alto ufficiale
delle Nazioni Unite, il
quale ha evidenziato il
ruolo fondamentale delle
politiche urbane e sociali
come pilastri essenziali
per la trasformazione
dell’ambiente
in
cui
viviamo.
Secondo
Grimard,
il
processo per facilitare lo
sviluppo sostenibile delle
città passa attraverso il
diritto all’alloggio, tramite
l’inclusione sociale dei
cittadini nelle città in
cui vivono: “I cittadini
devono essere responsa-
bilizzati – afferma Grimard
– ed oltre ad avere una
casa in cui vivere, devono
avere un quartiere in cui
crescere”. Per raggiun-
gere questo obiettivo
in modo rapido ed effi-
ciente,
è
importante
fondere la tecnologia
con le risorse umane.
Successivamente si sono
avvicendati sul palco
dell’auditorium altri illu-
stri relatori, i cui discorsi si
sono trovati tutti concordi
su alcuni punti fonda-
mentali. Uno di questi è
rappresentato
dall’im-
portanza di vedere l’in-
novazione come un’op-
portunità per potenziare
le economie urbane:
il
cittadino
comincia
ad assumere un ruolo
più attivo, è coinvolto
e percepito come un
ingranaggio chiave di un
cambiamento strutturale.
Il presidente dell’associa-
zione delle città intelli-
genti Open & Agile Smart
Cities Danimarca, Martin
Brinskov, ha dichiarato:
“Le città stanno vivendo