City Life Magazine 31 | Page 7

EDITORIALE N elle pagine di City Life Magazine abbiamo sempre cercato di porre molta attenzione alle nuove tecnologie utilizzabili nei settori e nelle applicazioni più diverse fra loro. Non neghiamo, infatti, una grande passione per ciò che è tecnologico e ciò che guarda all’innovazione a tutto tondo. Però non abbiamo, né vogliamo dimenticare la centralità dell’uomo e il suo ruolo guida. Il monitoraggio, il controllo, la gestione della tecnologia sono e devono rimanere nelle mani dell’uomo per evitare pericolose derive e soprattutto per scongiurare una mal interpretazione dei ruoli. Il fatto che il processo di evoluzione digitale sia in piena corsa non deve spaventare, ma non si può neanche sottovalutarne l’impatto sul nostro quotidiano personale e professionale. L’impatto su tanti aspetti della nostra vita sarà inevitabile e quindi è giusto prenderne coscienza al fine di gestirlo al meglio. I cambiamenti sono sempre fonte di timori e stress, ma solo con il cambiamento si avanza e migliora. Si tratta comunque di una variazione che implica aspetti culturali oltre che etico-morali e come tali bisogna avere il coraggio e la determinazione per affrontarli sviscerarli fino a farli propri. Un mondo digitale ha il suo fascino ma porta con se anche mille paure. Ad esempio quella di essere un giorno dominati dai robot. Per questo è opportuno avviare un dibattito aperto e continuo su questo tema molto sensibile che parte da aspetti prettamente pratici: i robot ammazzeranno il lavoro delle persone fino ad arrivare a interagire con aspetti legati al sentir comune, alla difesa della coscienza e alla sensibilità della persona? Non si può negare il peso di queste domande, ma sono convinto, che il robot non sarà mai in grado di raggiungere il livello di coscienza e autodeterminazione dell’uomo, quindi diventerà un collaboratore sempre più prezioso e irrinunciabile, ma sempre subordinato e come tale incapace di definire le strategie, ma solamente un perfetto esecutore. Questo dovrebbe bastarci per guardare ai robot come una grandiosa opportunità e non come una minaccia. 7