City Life Magazine 31 | Page 35

ARTICOLI A 35 nche in Italia lo smart working rappresenta un fenomeno in rapida crescita. Sono infatti 305mila i lavoratori cosiddetti agili, vale a dire i lavoratori che godono di autonomia nella scelta delle modalità di lavoro in termini di luogo, orario e strumenti utilizzati: il 14 per cento in più rispetto all’anno precedente. A crescere è anche l’adozione dello smart working tra le grandi imprese: il 36 per cento ha già lanciato progetti strutturati, mentre una su due ha avviato o sta per avviare un progetto. Ma le iniziative che hanno portato a un ripensamento complessivo dell’organizzazione del lavoro sono ancora limitate e riguardano circa il 9 per cento delle grandi aziende. L’interesse verso il lavoro agile cresce anche tra le piccole medie imprese, sebbene a prevalere siano gli approcci informali: il 22 per cento ha progetti di smart working, ma di queste solo il sette per cento lo ha fatto con iniziative strutturate; un altro sette per cento di piccole e medie imprese non conosce il fenomeno e ben il 40 per cento si dichiara non interessato, in particolare per la limitata applicabilità nella propria realtà aziendale. Nella pubblica amministrazione solo il cinque per cento degli enti ha attivi progetti strutturati e un altro quattro per cento pratica il lavoro agile informalmente. Ma a fronte di una limitata applicazione c’è un notevole fermento, con il 48 per cento degli intervistati ritiene l’approccio interessante, un ulteriore otto per cento ha già pianificato iniziative per il prossimo anno e solo il 12 per cento afferma di non essere interessato.