City Life Magazine 31 | Page 11

ARTICOLI prendendo in considerazione la prospettiva di auto senza guidatore o a guida assistita. Chiaramente, il punto più delicato riguarda la responsabilità in caso di incidente e come essa va ripartita fra il guidatore e il sistema di guida automatica o semiautomatica. Ad esempio, nel 2016 la compagnia di assicu- razioni inglese Adrian Flux ha presentato una particolare polizza per driverless cars, basata sulla suddivisione in quattro categorie delle possibili cause di un sinistro: 1. sinistro causato da aggiornamenti o patch di sicurezza di firewall, mappe elettro- niche, sistemi operativi e di pianificazione del percorso non installati nel veicolo entro l’arco di 24 ore dalla notifica del produttore; 2. sinistro causato da un guasto o da un’in- terruzione nella fornitura del servizio satel- litare che va a incidere sul sistema di navi- gazione, oppure da un errore del sistema operativo o del software fornito dal produt- tore; 11 3. sinistro causato dal malfunzionamento del sistema operativo che va a bloccare anche il sistema di guida manuale, decretando l’impossibilità di evitare l’incidente; 4. sinistro causato dall’hackeraggio del sistema operativo dell’auto. Questo criterio di classificazione dei sinistri può certamente essere considerato un inte- ressante punto di partenza verso un modello di responsabilità per incidenti tra auto senza guidatore o a guida assistita. Dal punto di vista della sinistrosità, quale sarà la “prestazione” delle auto senza guidatore? È del tutto logico ipotizzare che essa risulterebbe notevolmente ridotta, stante il fatto che il 94% degli incidenti stradali sono attribuibili a un errore umano. Sottolineiamo però un aspetto importante, legato alla scelta che deve venire effettuata fra due opzioni entrambe negative: ad esempio, se un gruppo di pedoni attra- versasse improvvisamente la strada mentre il veicolo sta sopraggiungendo a velocità