City Life Magazine 30 | Page 31

ARTICOLI I 31 l 2016 è stato dichiarato Annus Horribilis della sicurezza cyber. Lo ha sostenuto di recente Clusit, l’associazione che raggruppa le società italiane che operano nel campo della sicurezza informatica, nel suo rapporto annuale 2017 sulla sicurezza Ict in Italia. Nell’ultimo anno, la cosiddetta guerra delle informazioni (Cyber Warfare) è cresciuta del 117%. La maggior crescita percentuale di attacchi gravi nel 2016 è avvenuta nel settore della sanità (+102%), nella grande distribuzione organizzata (+70%) e in ambito bancario-finanziario (+64%). Seguono le infrastrutture critiche, dove gli attacchi gravi sono aumentati del 15% rispetto allo scorso anno. Da undici anni il Rapporto Clusit offre un quadro aggiornato ed esaustivo della situazione globale, evidenziando i settori più colpiti, le tipologie e le tecniche d’attacco più frequenti. Molti i dati contenuti nel rapporto 2017 che sono stati presentati al Security Summit, un appuntamento molto partecipato che si è tenuto alle porte di Milano il 14-16 marzo (successivamente a Treviso il 30 maggio e a Roma il 7-8 giugno) e che ha avuto il patrocinio della Commissione europea e dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle informazioni e della rete. Ma andiamo con ordine. Il Rapporto 2017 di Clusit ci dice che sono in deciso aumento i crimini informatici a livello globale: nel 2016 sono stati 1.050 gli incidenti noti classificati come gravi, quindi con un impatto significativo per le vittime in termini di danno economico, reputazione e diffusione di dati sensibili. Contestualmente, è sempre più elevato l’impatto sulla vita delle istituzioni, delle imprese e dei privati cittadini che tali crimini subiscono, tanto da classificare l’anno da poco trascorso come