City Life Magazine 30 | Page 26

26 Allo stato attuale, le 14 Città metropolitane italiane raggruppano il 36,4% della popo- lazione nazionale, pari a 22,1 milioni di persone, e rappresentano il principale asset economico dove viene prodotto oltre il 40% del Valore Aggiunto nazionale (circa 600 miliardi di Euro nel 2014) grazie a 1,8 milioni di aziende che occupano 7,9 milioni di persone (circa il 35% del totale degli occupati). Le linee guida attorno alle quali si attiene la Carta riguardano tematiche ambientali molto attuali, quali la tran sizione energetica, la mobilità sostenibile, fino ad arrivare ai rifiuti, alla qualità dell’aria e delle acque. Il protocollo, in linea con gli obiettivi fissati dall’Agenda Onu 2030, è volto a fissare gli obiettivi da raggiungere entro i prossimi anni e rappresenta il primo passo concreto compiuto dalle città metropolitane dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Bologna si pone come capofila di questo patto delle Città, avendo già da anni avviato un percorso che la vede impegnata sotto il profilo della sostenibilità sia nella tutela del territorio, che nel coinvolgimento attivo di cittadini e imprese nel segno di una ‘città resiliente’, capace di adattarsi positivamente al cambiamento ed esserne promotrice. Ai primi posti nelle classifiche internazionali sul fronte della governance, il capoluogo emiliano si distingue tra le città metropolitane per essere modello per l’ecosistema urbano e il basso consumo di suolo, gode di un’alta densità di verde urbano, presenta un ridotto livello di consumi idrici ed è tra le più attive nella riduzione dell’impatto ambientale dei mezzi di trasporto. Andando ad analizzare i temi su cui è incentrata la Carta, si possono individuare 8 punti principali. Il primo, su cui si sviluppano di conse- guenza anche gli altri 7, quello dell’e- conomia circolare: esso può consentire infatti alle Città metropolitane di slegare lo sviluppo dal consumo delle risorse naturali esauribili ed evitare la distruzione di valore