City Life Magazine 28 | Page 76

92 2015 agli oltre 910 milioni di euro dell’anno da poco trascorso. Anche dal punto di vista dell’indebitamento, sull’onda dell’abbattimento del debito aggregato a cui si era già assistito a partire dal 2013 e proseguito fino al 2015, si è registrato un assestamento. Considerato poi che da parte del Governo è in fase di stesura la nuova strategia energetica nazionale, le utilities si possono consi- derare pronte per le sfide del futuro, forti di una posi- zione finanziaria ottimale. Gli analisti, infatti, concor- dano nel ritenere che quella del 2016 non sia stata una performance isolata, ma l’inizio di un processo virtuoso che, almeno per i prossimi due anni, prose- guirà e consentirà alle aziende di accrescere ulte- riormente gli utili: un risul- tato raggiunto grazie anche alle politiche di riduzione dei costi, dallo sfruttamento delle sinergie derivanti dalle acquisizioni e grazie alle dismissioni degli asset non strategici. Dall’analisi di questi risultati si rileva inoltre che, nono- stante i ricavi si siano ridotti sensibilmente (-12%) per il terzo anno consecutivo, gli utili mostrano una notevole ripresa: dai 15 miliardi di euro del 2015 agli oltre 70 dell’anno scorso. Per quanto riguarda inoltre le operazioni di M&A, va ricordato che nel 2016 il loro valore è stato di oltre 8 miliardi di euro a livello europeo e di oltre 1,5 miliardi per l’Italia. Inoltre, le principali utilities europee stanno proseguendo gli sforzi per ridurre la propria posizione debitoria (-7% nel 2016); solo nel settore dell’Oil & Gas l’indebita- mento sta crescendo (+20% nell’ultimo anno) a causa della minore disponibilità di liquidità. Per quanto riguarda il settore delle energie rinno- vabili, sia a livello nazionale sia a livello europeo, le utility continuano nella strada già intrapresa da tempo e aumentano gli investi- menti: la capacità addizio- nale pianificata è di circa 5 Gigawatt per le utility italiane e di circa 32 Gigawatt per quelle europee. Come affermato dal presi- dente di Agici, Andrea Gilardoni “Il settore delle utility continua a essere attraversato da un profondo processo di trasformazione, ma gli operatori sembrano essere pronti ad affrontare le sfide portate dal contesto di mercato e dall’innova- zione tecnologica. Alcune tematiche, come la rilevanza degli investimenti nelle rinnovabili e la riconver- sione e gestione dei grandi impianti fossili e nucleari, sono priorità strategiche per le utility ormai da anni e continueranno ancora ad esserlo. Mobilità elettrica, IoT, Bigdata e cyber security sono stati affrontati solo da qualche anno, ma i vertici delle aziende hanno rapi- damente compreso la loro centralità nella definizione delle linee strategiche”. Secondo il responsabile Utilities di Accenture Italia, Europa Centrale e Grecia, Pierfederico Pelotti, la nuova Strategia energe-