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Gli strumenti per l’indagine del
vissuto notturno della città possono
essere riassunti nell’approccio del
Flaneur, esperienza di esplorazione
del vissuto notturno della città dal
punto di vista di un osservatore/ricer-
catore/progettista che percorre la
città allo scopo di analizzare la reale
esperienza umana e sociale.
Il Flaneur contemporaneo può essere
concepito nella sua forma digitale,
sondando la città notturna attraverso
strumenti on-line oppure a distanza,
mediante videocamere di sorve-
glianza che, ad esempio, possono
acquisire in tempo reale i dati ed
essere utili per rivelare i pattern d’uso
e i ritmi notturni, percorsi e abitudini
degli abitanti. Tali modelli compor-
tamentali e di vissuto notturno sono
estremamente utili per elaborare un
progetto di illuminazione più flessibile
e ritagliato su specifici usi e neces-
sità.
Il Flaneur digitale esplora le discus-
sioni virtuali sui forum on-line alla
ricerca di contenuti liberamente
generati dalla comunità attraverso
la pratica dell’Etnografia virtuale
(Net-nography). Un esempio è il
progetto Atlas of Urban Lighting
Experiences 2.0 che rappresenta un
esempio di mappatura delle diverse
percezioni dell’immagine notturna
della città immagini fotografiche digi-
tali di città di notte e analizzando i
commenti espressi dagli utenti.
Esistono inoltre strumenti per
educare i cittadini attraverso lo
storytelling, ovvero la narrazione e
l’esplorazione condivisa della città
notturna: tour esplorativi della città,
durante i quali i cittadini sono accom-
pagnati in percorsi guidati in cui si
osserva e approfondisce criticamente
la tematica dell’illuminazione della
città (NightSeeing, Navigate Your :
Luminous City, Light Ride Milano,
NightRun).
Gli strumenti per il coinvolgimento
diretto delle persone sono inoltre