City Life Magazine 28 | Page 37

LIGHT AND THE CITY costante e dinamica evoluzione tecnologica, creando così le neces- sarie condizioni per dare impulso all’applicazione di soluzioni sempre più avanzate. In occasione dell’incontro è emerso come sviluppo tecnologico e pubblica amministrazione viaggino a due velocità diverse, con proble- matiche di carattere sia economico sia burocratico. I comuni e le ammi- nistrazioni locali sono attente ai temi e alle opportunità offerte dall’evolu- zione tecnologia ma, spesso, non dispongono degli strumenti adeguati per operare in investimenti a lungo termine in un’ottica smart, optando nell’immediato al solo risparmio energetico. Inoltre, è stata eviden- ziata anche la problematica rela- tiva alla proprietà degli impianti di pubblica illuminazione, che alcuni comuni hanno difficoltà a riscattare. Tale strumento risulterebbe idoneo per realizzare le finalità degli enti locali in maniera efficiente, inclu- dendo servizi aggiuntivi per la sicu- rezza e il benessere dei cittadini. Ad esempio, il 16 novembre dello scorso anno è stato pubblicato sul bollettino ufficiale della regione Lombardia il bando Lumen, da 20 milioni di euro, che sulla base degli standard obbligatori introdotti dalla legge regionale 31/15 assegna contributi a fondo perduto finaliz- zati a interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e la diffusione di servizi tecnologici integrati. Obiettivo dell’iniziativa è ottenere una riduzione dei consumi, dei costi gestionali e l’abbattimento dell’inquinamento luminoso, consen- tendo contestualmente la diffusione di servizi tecnologici atti a innovare i servizi pubblici in ambito urbano (telecomunicazioni, sistemi di sicu- rezza e di telecontrollo, gestione ed acquisizione dati e diffusione di infor- mazioni). Il bando si rivolge ai Comuni lombardi, anche in forma associata o aggregata formalmente costituita, e prevede l’ammissibilità di progetti per la riqualificazione di impianti di illu- minazione pubblica esterna esistenti già di proprietà dei richiedenti o acquisiti prima della presentazione della domanda di partecipazione al bando con l’avvio della procedura di riscatto. Il vincolo di proprietà potrebbe quindi rappresentare un limite e per questo le amministrazioni locali chiedono regole chiare e la creazione di condizioni appetibili per i bandi di gara. Un’ulteriore spinta allo sviluppo in applicazione delle tecnologie smart sarà sicuramente fornito dal pros- 47