LIGHT AND THE CITY
costante e dinamica evoluzione
tecnologica, creando così le neces-
sarie condizioni per dare impulso
all’applicazione di soluzioni sempre
più avanzate.
In occasione dell’incontro è emerso
come sviluppo tecnologico e
pubblica amministrazione viaggino
a due velocità diverse, con proble-
matiche di carattere sia economico
sia burocratico. I comuni e le ammi-
nistrazioni locali sono attente ai temi
e alle opportunità offerte dall’evolu-
zione tecnologia ma, spesso, non
dispongono degli strumenti adeguati
per operare in investimenti a lungo
termine in un’ottica smart, optando
nell’immediato al solo risparmio
energetico. Inoltre, è stata eviden-
ziata anche la problematica rela-
tiva alla proprietà degli impianti di
pubblica illuminazione, che alcuni
comuni hanno difficoltà a riscattare.
Tale strumento risulterebbe idoneo
per realizzare le finalità degli enti
locali in maniera efficiente, inclu-
dendo servizi aggiuntivi per la sicu-
rezza e il benessere dei cittadini.
Ad esempio, il 16 novembre dello
scorso anno è stato pubblicato
sul bollettino ufficiale della regione
Lombardia il bando Lumen, da 20
milioni di euro, che sulla base degli
standard obbligatori introdotti dalla
legge regionale 31/15 assegna
contributi a fondo perduto finaliz-
zati a interventi per il miglioramento
dell’efficienza energetica degli
impianti di illuminazione pubblica
e la diffusione di servizi tecnologici
integrati. Obiettivo dell’iniziativa è
ottenere una riduzione dei consumi,
dei costi gestionali e l’abbattimento
dell’inquinamento luminoso, consen-
tendo contestualmente la diffusione
di servizi tecnologici atti a innovare
i servizi pubblici in ambito urbano
(telecomunicazioni, sistemi di sicu-
rezza e di telecontrollo, gestione ed
acquisizione dati e diffusione di infor-
mazioni).
Il bando si rivolge ai Comuni
lombardi, anche in forma associata o
aggregata formalmente costituita, e
prevede l’ammissibilità di progetti per
la riqualificazione di impianti di illu-
minazione pubblica esterna esistenti
già di proprietà dei richiedenti o
acquisiti prima della presentazione
della domanda di partecipazione al
bando con l’avvio della procedura
di riscatto. Il vincolo di proprietà
potrebbe quindi rappresentare un
limite e per questo le amministrazioni
locali chiedono regole chiare e la
creazione di condizioni appetibili per i
bandi di gara.
Un’ulteriore spinta allo sviluppo in
applicazione delle tecnologie smart
sarà sicuramente fornito dal pros-
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