City Life Magazine 28 | Page 27

ARTICOLI 35 cognitiva nella progettazione delle inter- facce? “Innanzitutto è opportuno chia- rire che cosa si intende per ‘cognition’ (sinonimo di rappresentazione mentale o di pensiero)”, risponde Cenni. “Il lavoro mentale dell’uomo si basa sull’equazione ‘capacità = abilità – limiti’: aspetti da consi- derare quando si progettano le mansioni e il rapporto con macchine e strumenti tecnologici. I processi cognitivi si attivano di fronte a una interfaccia che media tale interazione, a partire da un input senso- riale presente su un display che può essere visivo, uditivo o tattile. A partire da queste diverse modalità percettive, l’uomo elabora le informazioni da trattare, le memorizza nel breve termine per capire il contesto e recu- perare informazioni dalla memoria a lungo termine (banca dati costituita dal ricordo di esperienze pregresse simili e da formazione già acquisita). Successivamente l’operatore valuta il da farsi e prende una decisione sul comportamento, azione, gesto da compiere in sicurezza. Questo percorso racconta quanto sia importante coinvolgere un ergo- nomo nella progettazione di un’interfaccia, a partire da input chiari e amichevoli, in grado di favorire la massima compatibilità rispetto all’assetto neuronale e mentale dell’uomo, riducendo così anche il rischio di commettere degli errori”.