City Life Magazine 26 | Page 46

46 CITY LIFE MAGAZINE N.26 c’è una sostanziale parità con le lampade a sodio a bassa pressione, che tuttavia non ammettono sistemi di controllo, requisito indispensabile per la parte ‘smart’”. IL MERCATO DELL’EFFICIENT & SMART LIGHTING IN ITALIA AL 2015 Oltre un miliardo di euro, è questo il valore complessivo del mercato dell’efficient & smart lighting in Italia 2015 con interessanti prospettive di sviluppo. Le sorgenti luminose LED si sono assestate attorno ai 900 milioni di euro, dei quali circa 540 milioni in ambito residenziale (per un equivalente di oltre 40 milioni di lampade), circa 200 milioni nell’industriale/terziario e 170 milioni nella pubblica illuminazione. A queste cifre vanno sommati 140 milioni di euro di soluzioni smart per l’illuminazione: 40 milioni nel residenziale/domestico, 35 milioni nell’industriale/ terziario e 65 milioni nella pubblica illuminazione. A spartirsi questo mercato vi sono filiere industriali molto articolate e diversificate: a quella tradizionale della “illuminotecnica” si affiancano le Energy Service Companies, attive con sempre maggior frequenza e con forme di ingaggio che vanno dai contratti Epc ai noleggi operativi anche nella pubblica illuminazione, dove gioca un ruolo di rilievo la Consip. Analizzando la diffusione di queste tecnologie, si possono individuare quattro diversi ambiti. Il terziario (uffici) e il residenziale sono i due ambiti più avanzati nell’uso dell’efficient & smart lighting, dove l’efficacia dell’illuminazione unita all’efficientamento energetico hanno fatto più breccia tra gli adottatori. Sono anche quelli caratterizzati dai minori costi di investimento (in relativo) per le soluzioni e rappresentano dunque un terreno di grande interesse per gli operatori del settore. Al contrario, il segmento industriale rappresenta una sorta di “buco nero”, con una diffusione poco più che embrionale sia delle sorgenti LED che delle soluzioni smart, poiché non si comprende adeguatamente il peso dell’illuminazione sia dal punto di vista dell’efficacia che del costo. Nel terziario commerciale i numeri sono ancora bassi, tuttavia è evidente come la ricerca dell’efficacia nell’illuminazione (soluzioni smart) sia un driver importante nella scelta da parte degli adottatori. La relativa lentezza nell’adozione è legata al fatto che spesso gli interventi sull’illuminazione sono collegati ad altri più radicali e costosi di rinnovamento del layout o del parco macchine. Nell’illuminazione pubblica troviamo invece più LED che nella media, ma meno soluzioni smart: la ricerca dell’efficienza energetica come risparmio di costo spinge all’adozione dei LED, ma manca una visione più ampia circa le potenzialità dei sistemi di gestione e controllo. Vi è il rischio quindi che vada sprecato una parte del potenziale di utilizzo “smart” di queste infrastrutture, con un segnale in apparente controtendenza rispetto al crescente dibattito circa lo sviluppo delle smart cities. INFORMAZIONE E SEMPLIFICAZIONE PER FAVORIRE LA DIFFUSIONE DELL’EFFICIENT & SMART LIGHTING Soprattutto con riferimento all’ambito industriale e della pubblica illuminazione, sembra dunque indispensabile una più efficace informazione. Far leva sull’obbligo dell’audit energetico (per i primi) e