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CITY LIFE MAGAZINE N.25
a cura della Redazione
La diffusione dell’auto
robot, o self driving vehicle
(Sdv), porterà a una serie
di cambiamenti radicali nel
modo di vivere la città. È
la conclusione cui giunge
uno studio elaborato dal
Boston Consulting Group,
multinazionale di consulenza
strategica di business,
insieme al World Economic
Forum.
In primo luogo aumenterà il
numero di vetture utilizzate
in modalità car sharing,
possibilmente a trazione
elettrica, la diffusione di
questa tecnologia porterà poi
a un aumento dei robo-taxi.
Questi ultimi potranno offrire
lo stesso servizio attualmente
fornito dai tradizionali taxi
con guidatore, ma a un
costo sensibilmente più
basso. Questo a sua volta
avrà una serie di importanti
ricadute sul rapporto
cittadino-realtà urbana,
alcune anche inaspettate.
Ad esempio si potrebbe
ridurre sensibilmente il
numero di auto private
Meno auto, incidenti ed emissioni
inquinanti
I self driving vehicles
trasformeranno le città
in circolazione con un
consequenziale aumento
degli spazi a disposizione per
il parcheggio. Inoltre si ridurrà
drasticamente sia il numero di
incidenti stradali che il livello
di emissioni, considerato che
la diffusione di auto robot
avrà luogo soprattutto a livello
urbano, con veicoli dotati
di motorizzazione elettrica.
Evidenti i benefici (con risvolti
anche economici) sulla qualità
dell’aria e quindi sulla salute.
Inoltre la riduzione dei veicoli
comporterà un drastico calo,
fino al 90%, del numero di
incidenti. Il che si riflette in
più bassi oneri assicurativi.
Infine, la migliorata qualità dei
trasporti consentirà di abitare
a maggiore distanza dai
centri urbani (nei quali il costo
delle case è normalmente
più elevato), consentendo
anche su questo versante
significativi risparmi.
AUTO CONDIVISE E TAXI
A GUIDA AUTONOMA
Una rivoluzione, di
importanza paragonabile
all’avvento dell’auto stessa,
che si può illustrare con
poche cifre: una riduzione del
60% del numero di automobili
sulle strade della città, un
taglio dell’80% delle emissioni
di CO2, e il 90% in meno di
incidenti stradali.
È infatti nei grandi centri
urbani, piuttosto che sulle
autostrade, che l’auto a
guida autonoma (Self Driving
Vehicle, Sdv) eserciterà
maggiormente i propri effetti.
In particolare il taxi a guida
autonoma renderà molto
più facile la mobilità anche
negli ambiti cittadini di più
difficile accesso, riducendo
la necessità di disporre di un
veicolo proprio.
Se si tiene presente che
nel 2030 due terzi della
popolazione mondiale
vivrà nelle città, e che
queste rappresentano tra
il 60 e l’80% del consumo
di energie e circa il 70%
delle emissioni di CO2,
ci si rende pienamente
conto dell’importanza di
una mobilità più efficiente