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CITY LIFE MAGAZINE N.25
queste settimane e le società li stanno concordando con Palazzo Marino perché si possa
partire nei prossimi mesi in città, dove in tutto
ci sono circa 36mila cestini e cestoni, di cui
23mila per le strade e 13mila nelle aree verdi.
A Rimini e Spilamberto serve una card
In Emilia Romagna, nel territorio di Rimini, la
raccolta che possiamo definire “hi-tech” è già
realtà, anche se in fase sperimentale, ancora
un paio d’anni e funzionerà a pieno regime.
Una parte della popolazione è in possesso di
una chiavetta “trasponder”, una specie di card
che si appoggia al display elettronico posto
sui cassonetti per la raccolta dei rifiuti indifferenziati. Su di essi è montata una calotta attraverso cui vengono inseriti i rifiuti. Per aprirla
servono appunto le chiavi elettroniche personalizzate che permettono di contare e memorizzare il numero dei conferimenti dei rifiuti
indifferenziati. Ogni chiave è personalizzata
con un numero di serie inciso sull’involucro
esterno che viene letto e identificato automaticamente ogni volta che viene inserita nella
serratura elettronica.