City Life Magazine 24 | Page 54

54 CITY LIFE MAGAZINE N.24 Misura, previsione e controllo distribuito sono sempre di più i temi caldi del mondo “smart”: costituiscono in altre parole gli elementi cardine dei sistemi ciberfisici, di cui l’Internet of Things rappresenta il precursore e la tecnologia abilitante principale. Oggi la realtà intorno a noi può essere misurata anche in modo indiretto, attraverso osservazione di fenomeni che poco hanno a che fare con i tradizionali strumenti di misura. Queste lenti di ingrandimento sul mondo sono le APP che oltre a svolgere la loro funzione primaria sono una miniera per la raccolta dei dati di contesto. E sono proprio queste commistioni a rappresentare la vulnerabilità più grande poiché “ci aprono” verso il mondo esterno. Siamo cosi fortemente motivati ad entrare in questo mondo che guardiamo con impazienza alle sostituzioni degli strumenti di meetering, ma anche alle innovazioni dello smart building e della domotica, ma abbiamo di tutto questo una percezione del rischio molto bassa. Siamo sicuri, li consideriamo apparecchi innocui , ma in realtà nascondono un mondo di insidie. Non siamo consapevoli che aprendo una porta verso gli oggetti dai nostri apparati, stiamo aprendo una porta alla nostra vita e alle nostre abitudini a tutti coloro che condividono la stessa rete. La cybersecurity è una questione seria, a volte delegata ai gestori dei servizi e delle infrastrutture a cui affidiamo interamente la nostra esistenza digitale, ma è un fatto di abitudini e di regole che dovrebbero fare parte del nostro vivere quotidiano. Chi ha dimestichezza con questi gadget più o meno professionali sa che raramente sono connessi alla rete con connessioni criptate, sicure ed affidabili ed il motivo di questo è duplice. Da un lato sono molto spesso sviluppati partendo da progetti esistenti (oggi è davvero facile “prototipare” nuovi sistemi elettronici partendo da codice “open” e condiviso in rete) dove lo sviluppatore ha l’obiettivo di uscire per primo sul mercato, senza preoc-