City Life Magazine 24 | Page 47

ARTICOLI 47 L’edificio diventerà punto di riferimento per lo studio dei cambiamenti climatici, che proprio in Groenlandia stanno emergendo con particolare evidenza, anche se le autorità locali tendono a sminuirne la portata per dare il via allo sfruttamento delle risorse naturali dell’isola. L’Icefiord Center non sarà un luogo riservato soltanto a scienziati e ricercatori: lo scopo del progetto, infatti, è permettere anche a semplici visitatori, viaggiatori, escursionisti, di poterne fruire per avere esperienza diretta delle conseguenze del riscaldamento globale. Lo Studio danese Dorte Mandrup Arkitekter, che si è aggiudicato il progetto, ha proposto una struttura a tenda, completamente mimetizzata nell’ambiente circostante con una piattaforma panoramica sul tetto per osservare gli iceberg. L’Architetto Dorte Mandrup riassume così il suo progetto: “L’edificio è stato progettato come un flusso continuo dell’interno e dell’esterno, che abbraccia tutte le attività”. La struttura sostenibile, tutta realizzata in legno, è un unico spazio semicircolare, studiato per avere un impatto minimo sul paesaggio. Il perno del progetto è il “tetto bianco” che si mimetizza nel paesaggio innevato circostante, quasi fosse uno dei molti rilievi che caratterizzano la vallata, fungendo sia da punto di osservazione privilegiato, sia da base di partenza per escursioni nei dintorni del fiordo lungo il World Heritage Trail. Il tetto in legno chiaro ha una leggera pendenza continua che si congiunge col terreno su uno dei lati per facilitare l’accesso. Da questo punto si può osservare il ghiacciaio di Ilulissat, i cui strati più antichi risalgono a circa duecentocinquantamila anni fa, oppure rivolgersi verso il fiordo e toccare con mano lo scioglimento dei ghiacci, osservando gli iceberg che ne solcano le acque. All’interno del centro i vari spazi espositivi consentiranno di comprendere la storia del sito, risalendo indietro nel tempo di quattromila anni, riflettendo sull’evoluzione dell’uomo e il suo impatto sul pianeta a livello locale e globale. L’elemento generatore del progetto è lo spazio: aperto, pubblico e semipubblico, visto non come