City Life Magazine 24 | Page 37

ARTICOLI O 37 rientarsi nel mondo della “nuova” mobilità non è né banale né scontato. Se è pur vero che la regina rimane l’auto elettrica, il tema è molto più ampio e coinvolge aspetti che forse non siamo ancora abituati a considerare, ma che sono alla base dello sviluppo atteso, ma non ancora compiuto. Un ruolo chiave è rappresentato dalle infrastrutture, che sono fondamentali esattamente come nel caso della mobilità tradizionale. Se diamo per scontata la presenza diffusa di stazioni di servizio dove acquistare il carburante, così pure dobbiamo essere certi di trovare i punti di ricarica per le vetture elettriche. D’altra parte la mobilità elettrica apre scenari diversi da quelli a cui siamo abituati: a seconda della tipologia di utilizzo devono essere disponibili soluzioni differenti. A questo proposito ci sembra opportuno considerare la suddivisione definita da ABB: residenza, parcheggio, fermata mezzi pubblici e area di “rifornimento”. In effetti la tipologia di servizio atteso dipende dal tipo di mezzo e di utilizzo. Ad esempio per un uso urbano e giornaliero, la colonnina di ricarica può benissimo essere presso la propria abitazione sia che si parli di casa indipendente che di condominio. In questo caso la ricarica avverrà normalmente nelle ore notturne e quindi con tempi mediamente più lunghi (alcune ore). Nel caso di mezzi pubblici, che devono operare consecutivamente per molte ore, è invece opportuna una ricarica veloce in corrispondenza delle singole fermate (poche decine di secondi) e/o del capolinea (pochi minuti). Nel caso di parcheggi sia pubblici sia aziendali, si possono ipotizzare ricariche dell’ordine della mezzora, mentre nel caso di aree di “rifornimento” il