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CITY LIFE MAGAZINE N.24
Le necessità economiche stanno riportando
a questo scambio di conoscenze o di bisogni
come quello di una baby sitter, di assistenza
di anziani, di pulizie, di doposcuola, di aiuto
morale o fisico.
Tutto questo può essere svolto all’interno del
condomino, con uno scambio, stile banca del
tempo.
Ma, la collaborazione, va oltre il servizio, si
insinua anche nelle relazioni umane: un nonno
per chi non ce l’ha o un nipote per chi l’ha
sempre sognato; un amico o un compagno
con cui giocare a bocce.
Le abitazioni sociali hanno anche lo scopo di
ricreare il rispetto verso l’altro dovuto al mantenimento e all’ampliamento delle zone comuni.
Nei condomini sociali e socializzanti si riscontra
un miglioramento qualitativo sia della struttura
che della vita di chi è ospitato. Tutto questo
micro cosmo, non ha un effetto positivo solo
all’interno di esso, ma anche all’esterno.
All’interno, i rapporti interpersonali si allargano
e si radicano, creando una rete di aiuto e di
sostegno re ciproco; una realtà in cui nessuno
è solo e nessuno vive sol per se stesso.
Il mondo esterno, oltre a ricevere un impulso
positivo che faccia da indicatore per un nuovo
modo di vivere, ne trae guadagno economico e beneficio ecologico: lo svolgere alcuni
servizi fra condomini riduce l’uso di mezzi di
trasporto, spostamento di persone, tempo e
inquinamento.
La smart city, o città intelligente, si forma
proprio partendo da queste basi, con la
cooperazione e socializzazione nei condomini:
le smart city possono essere considerate tali
solo quando impiego di mezzi e di forze garantiscono uno sviluppo economico sostenibile e
un’alta qualità di vita.
Il concetto di città intelligente è basato, in
particolar modo, sull’efficienza e sulla partecipazione dei cittadini: lo sfruttamento in
modo intelligente e consapevole delle risorse
ambientali e tecnologiche.
La progettazione di queste “oasi” passa attraverso punti focali come, ad esempio, car