City Life Magazine 24 | Page 13

ARTICOLI zare una buona ricostruzione è far partecipare le persone colpite dal terremoto stesso, anche nell’ultimazione della fase realizzativa vera e propria: una forma di edilizia sociale basata sulla collaborazione concreta dei futuri abitanti. La seconda, per l’architetto cileno, è non avere fretta e non confondere la carità con la qualità. Poi, occorre fare in modo che le sistemazioni temporanee non siano né scadenti né dare l’idea di qualcosa di permanente e che siano il frutto di un processo incrementale. Gli interventi poi devono prevedere servizi in comune, per cementare uno spirito comunitario. Importante, per l’architetto, cileno, è l’identità dei luoghi. “In Italia - ha dichiarato Aravena hanno valore identitario un campanile, una torre, un centro storico: è fondamentale che questi manufatti vengano restaurati”. Da una tragedia, insomma, si può uscire reinventando se stessi e la città. Un concetto molto simile a quello della resilienza. 13 ramente dovrà diventare strutturale nel nostro Paese  - ha affermato Azzone -. L’obiettivo è avere una casa sicura sul piano idrogeologico e sismico, con grande attenzione all’opera di rammendo nelle periferie. Oggi ci sono agevolazioni fiscali e finanziarie per gli interventi antisismici. Ma in pochi le usano e in pochi le conoscono. Questo significa che tali agevolazioni così come sono non funzionano, devono essere ripensate. E che dobbiamo lavorare perché su queste agevolazioni ci sia il massimo della trasparenza e della chiarezza a tutto vantaggio dei cittadini. Serve la scheda sismica Claudio De Albertis Obiettivo casa sicura Giovanni Azzone Giovanni Azzone - milanese, classe 1962, rettore del Politecnico di Milano e presidente di Arexpo, società che si occupa dello sviluppo immobiliare delle aree che hanno ospitato l’esposizione universale di Milano - giorni fa è stato indicato da Matteo Renzi come project manager del gruppo di esperti di Casa Italia, il programma lanciato dal presidente del Consiglio per mettere in sicurezza antisismica l’intero Paese. Proprio in questi giorni, Azzone sta definendo la squadra che lo supporterà in questo compito. “È un progetto che sicu- Il presidente di Ance, il milanese Claudio De Albertis, ha invece indicato le quattro ricette per introdurre finalmente nel nostro paese una strategia di prevenzione antisismica. Queste le linee d’azione dettate dal presidente dei costruttori italiani. Primo. I contratti di compravendita e di locazione dovranno essere corredati da una scheda informativa sui rischi sismici del territorio e dell’edificio. Secondo. Occorre introdurre l’obbligo di diagnosi dell’edificio dal punto di vista statico e sismico, con costi detraibili fiscalmente. Terzo. Detrazioni di imposta del 65% per gli interventi di adeguamento sismico per tutti gli immobili e con misure di sostegno dei non abbienti. Quarto. Sanzioni a chi non ha messo a norma gli edifici dopo dieci anni dal varo del piano di prevenzione nelle zone a maggior rischio sismico. Infine, un suggerimento: affrontare il tema della copertura assicurativa degli immobili.