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CITY LIFE MAGAZINE N.23
perfettamente funzionanti,
sono rimasti esposti
all’Università degli Studi di
Milano fino al 18 aprile, in
occasione della Settimana del
Design.
Non è la prima volta che
le alghe vengono utilizzate
come sistema di rivestimento
architettonico integrato: già nel
2013, infatti, ad Amburgo era
stata inaugurata la BIQ House,
altrimenti nota come “Das
Alghenhaus” (la casa di alghe),
il primo edificio interamente
alimentato da microalghe. La
BIQ House di Amburgo, nata
nello studio di architettura
austriaco Splitterwerk e
realizzato in collaborazione
con il team di ingegneri
e designer di Arup e Ssc
(Strategic science consult),
è un edificio di quattro piani
rivestito con 129 pannelli
bioreattori verticali in vetro
alimentati da microalghe che
coprono 200 mq di superficie.
L’edificio, finanziato in parte
dallo stesso governo tedesco,
è in grado di immagazzinare
il calore, in modo tale da
funzionare anche in assenza di
sole che stimoli la fotosintesi
delle alghe.