City Life Magazine 22 | Page 9

EDITORIALE L ’Automazione è di casa in Italia, anche se molti non ne parlano, di fatto il mercato dell’automazione industriale è uno dei pochi che continua a segnare crescite positive, tanto d’avere recuperato totalmente il tonfo, avvenuto nel 2009, conseguente alla crisi economica mondiale. Come mai questa eccezionalità? La risposta è stata chiara ed evidente la scorsa settimana alla Fiera SPS IPC Drives Italia che ormai da 6 anni ha saldamente catalizzato tutti gli attori di questo affascinante mercato. Se è pur vero che i maggiori fornitori di componenti e sistemi sono stranieri, con una forte prevalenza tedesca, è proprio la creatività, la professionalità e la competenza dei costruttori di macchine automatiche italiani che ha affermato il Made in Italy anche in un settore altamente competitivo e tecnologico come quello dell’automazione. Basti pensare che l’export dei macchinari, siano essi macchine utensili, o packaging, tessile, plastica, ceramica, marmo, legno... pesa oltre il 75%. Un indicatore eccellente che ci pone subito a ridosso dei nostri amici tedeschi e dove, vale la pena ricordarlo, uno dei mercati di sbocco principali è proprio la Germania. SPS Italia ha visto un numero notevolissimo di visitatori –­oltre 28.000 – indicatore anche questo di uno stato di salute positivo del mercato e di un’indubbia voglia di conoscere e provare nuove tecnologie. I paradigmi della nuova rivoluzione industriale, la quarta, sono stati ben presentati nell’area Know How 4.0 e finalmente è stata data concretezza a parole e acronimi. Le demo realizzate da una trentina di aziende hanno reso evidente cosa e come si possa operare grazie alle nuove tecnologie e soprattutto ha creato le condizioni per un dialogo più maturo fra gli operatori. Un’occasione in più di confronto e approfondimento. Ma siamo ancora agli inizi di questa rivoluzione e sta a noi renderla reale in tempi tali da poterne beneficiare in termini di competitività e offerta. 9