City Life Magazine 22 | Page 62

v 62 CITY LIFE MAGAZINE N.22 di Beppe Albertoni La Carta di Arese sulla mobilità elettrica Lo scorso 27 e 28 maggio a Lainate, presso il Centro di Guida Sicura ACI di Lainate (MI), si è svolta la prima edizione di rEVolution Electric Drive Days un importante incontro tra gli operatori del settore della mobilità elettrica. In particolare, con tanto di prove su pista dei modelli d’automobile ibridi e interamente elettrici, quattro grandi aziende come Enel, Hera, Class Onlus e A2A hanno colto l’occasione per formalizzare un accordo scritto finalizzato a catalizzare ulteriormente la rivoluzione tecnologica e sociale in atto. Queste quattro firme sono raccolte oggi nella cosiddetta carta di Arese, ossia il primo documento che esplicita gli intenti comuni delle quattro società e chiede a tutte le istituzioni coinvolte, ben cinque Ministeri, che facciano la loro parte dal punto di vista normativo. Entrando nei contenuti della carta di Arese scopriamo che gli strumenti mediante i quali si dovrebbe concretizzare una reale accelerazione del cambiamento sono sostanzialmente riassumibili in 4 punti: - sul fronte dell’acquisto, il Governo ha già in lavorazione varie proposte relative all’incentivazione economica a favore dei potenziali acquirenti di automobili elettriche. In particolare si stanno valutando due possibilità per abbassare il costo di acquisto, ossia l’applicazione di un’imposta agevolata dell’ordine del 10% e una forma di detrazione fiscale post-acquisto, similmente a quanto già avviene per i nuovi elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Sono in fase di valutazione anche forme dirette di promozione all’acquisto come i classici contributi economici. Inoltre, per le società o enti che intendono rinnovare l’intero parco macchine di servizio (flotta aziendale), sono al vaglio nuove regole per consentire ammortamenti estremamente agevolati (fino al 140%); - poiché la diffusione delle nuove auto elettriche è concretamente pensabile solo se si crea anche la necessaria infrastruttura di rete per la loro alimentazione su tutto il territorio nazionale, la carta di Arese punta il dito anche sull’urgenza che tale supporto infrastrutturale possa realmente sorgere in tempi brevi. A questo proposito, è condivisa l’opinione di agevolare burocraticamente ed economicamente la realizzazione delle stazioni di ricarica elettrica, nonché incentivare il consumo di questa forma di e- nergia mediante l’applicazione di tariffe più vantaggiose. Considerando il fatto che la costruzione della maggioranza delle nuove stazioni di rifornimento di energia elettrica richiederà evidentemente interventi edili e la trasformazione di vari immobili esistenti, il Governo dovrà, in tempi altrettanto celeri, prendersi carico di definire linee guida precise per consentire ai proprietari immobiliari potenzialmente interessati di cogliere questa occasione, avviando parallelamente un recupero edilizio; - sono numerosi i portatori di interesse della mobilità su strada, nonché gli enti competenti per le infrastrutture viarie. Per questa ragione, un profondo cambiamento come è appunto quello della conversione progressiva all’elettrico di un numero sempre più alto di autovetture richiede innanzitutto un coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti, al fine soprattutto di evitare inefficienze e sprechi, in particolare per quanto riguarda il già citato aspetto infrastrutturale. La carta di Arese, anche su questo punto, sottolinea l’importanza che possano instaurarsi reali sinergia attraverso la definizione di accordi programmatici specifici;