City Life Magazine 22 | Page 45

ARTICOLI di partecipazione dei cittadini alle scelte comunali. A conferma dei meriti, proprio un paio di anni orsono, con il piano “Fontanelle smart” il comune di Pescara ha partecipato al progetto User del programma Urbact II dell’Unione europea in materia di partecipazione, è stato selezionato dall’Istituto nazionale di urbanistica quale buona pratica di pianificazione e, infine, è uno dei primi casi in Italia di applicazione su vasta scala del protocollo statunitense del Green building council “Quartieri”. Siamo insomma di fronte a un progetto più che innovativo, rivoluzionario per la realtà locale, un progetto che riassume numerose buone pratiche, che al termine dei lavori saranno tutte quante verificate e certificate da un soggetto indipendente accreditato. Il piano particolareggiato Fontanelle prevede la realizzazione di tre comparti residenziali per oltre mille nuovi abitanti, che si aggiungono ai mille residenti di oggi; poi funzioni terziarie e commerciali, un parco e una scuola pubblici, una greenway con annessa pista ciclabile, parcheggi pubblici (pochi, per incentivare la mobilità collettiva) e privati (all’interno di un silos pluripiano). I nuovi edifici che verranno realizzati saranno a zero consumo di energia, edifici Zeb, e a zero emissioni di CO2: un esempio concreto di anticipazione di come dovranno essere anche in Italia gli edifici del futuro, sia pubblici che privati. Il piano urbanistico del Comune, approvato nell’agosto dello scorso anno, prevede una normativa che incentiva la riqualificazione edilizia ed energetica del tessuto residenziale esistente. L’attuazione delle previsioni del quartiere Fontanelle sarà anche l’occasione per riqualificare un pezzo importante della città, sia dal punto di vista ambientale che sociale, condizione quest’ultima che rappresenta a tutt’oggi un problema. La suddivisione in macroaree dell’intervento consentirà di stimare, per ciascuna di esse, il carico antropico e le interazioni con l’ambiente. A sua volta, ogni macroarea 45 sarà costituita da cluster di edifici, che verranno asserviti energeticamente a una centrale tecnologica efficientata con sistemi rigenerativi a energia totale, alimentati a gas naturale. Il piano punta anche al teleriscaldamento e al teleraffrescamento ottenuti da impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili. Un altro elemento a favore della sostenibilità dell’intervento riguarda il sistema di depurazione anaerobica dei fanghi del depuratore cittadino, collocato non distante dal nuovo quartiere: si prevede infatti la trasformazione dei fanghi dell’impianto di depurazione in biometano per fini energetici residenziali e per autotrazione. Un contributo alla produzione di biogas verrà anche fornito dalla biomassa generata dagli scarti di ristorazione e delle mense della zona, che verranno anch’essi trattati all’interno del digestore. Nel complesso, il piano prevede di conseguire un risparmio energetico del 40-50 per cento sui consumi rispetto a un analogo tessuto edilizio di pari volumetria di tipo tradizionale e un abbattimento del 50-60 per cento delle emissioni in CO2 attualmente emesse in atmosfera. Il costo delle opere e degli impianti degli apparati energetici si aggira sui 2 milioni e 800 mila euro circa, cifra che verrà messa in gara secondo la procedura del project financing, mentre il costo dell’operazione di trasformazione urbana si aggira sui 104 milioni di euro, cifra che prevede i costi di acquisizione delle aree, di demolizione e smaltimento e della realizzazione delle urbanizzazioni primarie e secondarie. Le buone pratiche del piano particolareggiato hanno permesso a “Fontanella Smart” di vincere il premio 2015 del concorso Green Building Awards di Gbc Italia per la categoria riservata al settore pubblico. Un premio che ha riconosciuto il lavoro dei dirigenti e dei funzionari del comune di Pescara e dell’ingegnere Eleonora Sablone, che ha curato la parte relativa alla certificazione Gbc “Quartieri”.